L’intervento. Meloni: “La domanda d’Italia nel mondo è sempre più forte, pronti a stupire ancora”
«Ritengo più azzeccata che mai la scelta di organizzare quest’evento in Sicilia: terra straordinaria, che nei giorni scorsi ha ospitato la riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7 e l’Expo Divinazione. Siracusa è stata, per diversi giorni, la Capitale delle nostre eccellenze agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura, vetrina di un comparto strategico per la nostra economia che in termini di esportazioni potrebbe sfiorare nel 2024 la quota record di 70 miliardi di euro». È l’incipit della lunga lettera vergata dalla premier Giorgia Meloni in occasione della due giorni «Le radici della bellezza» organizzata da Fratelli d’Italia a Brucoli, nel siracusano. Lettera ricca di suggestioni e immagini ispirate ma anche di numeri, obiettivi raggiunti e traguardi per il futuro, a due anni dall’insediamento del governo.
Sempre più voglia di Italia nel mondo
«La domanda d’Italia è sempre più forte, e questo ci spinge a lavorare sempre di più per valorizzare ciò che ci rende unici al mondo e per cui siamo amati, apprezzati e – se mi consentite – anche un po’ invidiati. Questa visione ci ha spinto a restituire centralità ad un settore strategico come il turismo, per troppi anni abbandonato e considerato di serie B. Il Governo ha adottato un piano strategico, ha portato avanti una visione chiara e i risultati sono tangibili. Le stime Istat per il 2023 registrano i valori più elevati osservati da sempre dalle rilevazioni sul turismo: oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale. E la tendenza di crescita per il 2024 fa ben sperare».
Dignità ai lavoratori e riforme
«Abbiamo restituito dignità ai lavoratori del comparto, investendo nella loro formazione e nel potenziamento delle loro competenze. Il Governo ha varato riforme attese da anni, come quella per difendere la specificità tutta italiana delle guide turistiche o le norme per combattere l’abusivismo nell’ospitalità extra-alberghiera. Abbiamo utilizzato le risorse del PNRR per riqualificare l’offerta turistica, sostenendo l’accesso al credito e gli investimenti delle piccole e medie imprese per migliorare l’ospitalità».
L’attenzione ai borghi
«Abbiamo riservato un’attenzione particolare ai nostri magnifici borghi, ai piccoli Comuni, alle zone interne e montane. Realtà che custodiscono la nostra identità più profonda, e che sono in grado di sviluppare, se adeguatamente sostenute, un’offerta turistica peculiare e di livello. Anche in questo solco, intendiamo proseguire nel cammino per delocalizzare e destagionalizzare l’offerta turistica, decentrandola fisicamente e temporalmente in modo da distribuire i benefici sui diversi territori e nei diversi periodi dell’anno».
Giubileo e Olimpiadi per stupire ancora
«Tra meno di cento giorni si aprirà il Giubileo e nel 2026 ci aspettano le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Il Governo è al lavoro per dimostrare quanto l’Italia sia capace, ancora una volta, di organizzare e ospitare eventi globali».
Visitatori e incassi record
«Il Governo ha segnato un cambio di passo anche nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico, sia in termini di affluenza di visitatori nei nostri musei che di conseguente ritorno economico. Ciò ha prodotto importanti risultati, a partire dal doppio record raggiunto nel 2023 di visitatori e incassi nei luoghi della cultura. Abbiamo rafforzato il primato italiano nei siti Unesco con l’iscrizione del Canto lirico italiano e dell’Appia Antica nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, e stiamo lavorando per portare a compimento alcuni grandi progetti museali. Penso al raddoppio degli Uffizi per valorizzare il patrimonio finora conservato nei depositi, all’apertura di Palazzo Citterio a Milano per ospitare le collezioni contemporanee della Pinacoteca di Brera o alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’ex Albergo dei Poveri di Napoli, come sede allargata del MANN e della Biblioteca nazionale».
Una strategia per la Nazione
«Sono tasselli di una strategia più ampia che il Governo sta portando avanti, e che ha un triplice obiettivo: aumentare il senso di appartenenza nazionale, contribuire al nostro sviluppo economico, costruire un modello di crescita diffuso e capace di coinvolgere ogni angolo della nostra Nazione. Strategia che, prendendo in prestito il titolo di quest’iniziativa, affonda le sue radici nella grande ricchezza del patrimonio italiano e punta con le sue fronde al traguardo più ambizioso: il benessere e la prosperità dell’Italia».