“Ma quale botulino, sto curando un cancro”. Feroce bordata di odio degli haters rossi contro il sindaco di FdI

16 Ott 2024 19:01 - di Lorenza Mariani
haters sindaco FdI

«Ma quale botulino, sono quattro mesi di cortisone»… «Il problema non è se io mi sono fatta o meno il botulino, credo di essere libera di fare ciò che voglio come ognuno di noi. Il problema è l’insulto, l’offesa: sono inaccettabili». Proprio così: indigna, offende, fa rabbrividire quanto accaduto al sindaco di Latina, Matilde Celentano, costretta a dare conto della malattia che sta affrontando e a prendere in considerazione di adire alle vie legali per difendersi dalla violente accuse e dagli insulti social sul suo aspetto fisico che le sono piovuti addosso.

Vergognosa bordata di odio social: gli haters rossi contro il sindaco di Latina di FdI

Vergognose critiche e ingiurie gratuite deliberatamente scagliate online sulla base di un presunto ricorso alla chirurgia estetica, che la prima cittadina di Latina –dopo che le offese si sono reiterate nel tempo – è stata indotta a smentire nonostante persino in Consiglio comunale avesse spiegato di avere problemi di salute, chiarendo di aver subito delle «modifiche transitorie» al suo aspetto fisico a causa delle terapie seguite per delle terapie oncologiche ancora in corso.

Una sequela di accuse, insulti e beceri commenti reiterati nel tempo

Ma non è bastato ai soliti leoni da tastiera armanti di viltà e virulenza social. E allora giù con epiteti, insulti, sbeffeggiamenti di ogni genere e sempre di infimo grado: «Labbra a canotto»… «Il lifting non ha funzionato»… «Adesso è tutta rifatta in viso, ecco i soldi che fine fanno», sono solo alcuni dei beceri commenti sfoderati sul web contro l’esponente di Fratelli d’Italia, che dopo aver incassato e taciuto, ora ha deciso di rendere pubblica spiegazione, indignazione e amarezza, seguite alla gogna mediatica allestita contro di lei senza alcun fondamento. E senza un minimo di pietà.

«Nessuno dovrebbe sentirsi attaccato per il proprio aspetto. Ci sono donne che si uccidono»

Una ferocia digitale indecorosa che va oltre l’inaccettabile su cui, a misura più che colma, intervenendo su quanto subìto protraendosi nel tempo, la Celentano ha rimarcato: «Nessuno dovrebbe sentirsi giudicato o attaccato per il proprio aspetto, soprattutto considerando che, in molti casi, le persone affrontano battaglie personali o di salute che non sono visibili agli altri». Una martellante serie di azioni e attacchi che quasi si fatica persino a far rientrare nella categoria del body shaming, su cui la stessa sindaca di Latina ha opportunatamente ricordato: «Tante donne si suicidano».

Haters rossi contro il sindaco FdI, denunce legali e iniziative per sensibilizzare sul fenomeno

Anche per questo, allora, Matilde Celentano ha decido, con i suoi legali, di raccogliere «tutti gli screenshot per formalizzare una denuncia il prima possibile». Sottolineando contestualmente: «È inaccettabile essere giudicata non per il lavoro che svolgo come sindaco, ma per il sospetto di aver ricorso alla chirurgia estetica». E aggiungendo oltretutto che: «Nessun collega uomo, prima di me, è stato additato o deriso per la tinta o i capelli cotonati. Semmai attaccato per le sue azioni politiche o amministrative. È assurdo quanto si sta verificando nei miei confronti, li trovo comportamenti beceri».

«Una battaglia culturale che parta dalle scuole. Per mandare messaggi di solidarietà alle donne»

Una condotta che giustifica il ricorso alle vie legali, quella subìta dal sindaco di Latina, e che ha motivato anche la sua determinazione a procedere, oltre che con le denunce, anche per dare fondo a tutte le sue forze «per una battaglia culturale che parta dalle scuole. Per mandare messaggi di solidarietà alle donne. Ma anche per fare capire come l’odio veicolato sui social possa uccidere, non solo moralmente, qualsiasi persona».

Haters rossi contro il sindaco di Latina di Fdi: neppure la verità li ha fermati…

Non solo. «Inoltre – fa sapere la Celentano – devolverò i risarcimenti a favore di tutte queste buone cause, con particolare attenzione verso la sensibilizzazione della condizione femminile», ha rilanciato l’esponente di Fratelli d’Italia, comunicando così la ferma intenzione di trasformare l’odio ricevuto in una opportunità per sensibilizzare su un fenomeno che sembra non arrestarsi e non arretrare di fronte a nulla.

 

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