Manovra, Foti silenzia le opposizioni: “Noi sosteniamo famiglie e ceti medio-bassi. Voi avete sfasciato i conti”

25 Ott 2024 15:44 - di Adriana De Conte
Manovra Foti

“Una manovra seria e responsabile quella del governo Meloni, che vale più di 30 miliardi di euro: nel pieno rispetto degli obiettivi del programma elettorale del centrodestra. Al centro dell’azione ci sono ancora le famiglie italiane. Milioni di euro vengono investiti a favore della natalità e a sostegno dei ceti medio-bassi. Si tratta di misure attese da anni, su temi che, almeno a parole, sono sempre stati cari alla sinistra; ma per i quali finora non era mai stata intrapresa alcuna azione concreta”. Interviene energicamente Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. In questi giorni nei quali delle opposizioni “danno i numeri”, screditando la legge di Bilancio che ha appena iniziato l’iter alla Camera. Foti rispedisce al mittente le critiche e le strumentalizzazioni delle cifre.

Foti: Manovra seria e responsabile, alla faccia di chi ha sfasciato i conti dello Stato”

Pd, M5S e dintorni devono sembre tenere a mente che la voragine di alcune misure da loro avallate è il vero “danno erariale” che il governo e gli italiani stanno portando sulle spalle. Glielo ricorda Foti: “Gli interventi a favore del lavoro e delle imprese previsti nella Legge di Bilancio 2025  relegano definitivamente nel dimenticatoio mancette elettorali: a partire dal reddito di cittadinanza e dal Superbonus. Il cui unico risultato è stato quello di sfasciare i conti dello Stato. Prive di alcun riscontro si dimostrano essere state anche le infauste chiaroveggenze della sinistra. Che, con un’Italia a guida Meloni, preannunciava crack economici e crisi sociali irreversibili. Amenità smentite da incontrovertibili dati economici. E dal giudizio delle maggiori agenzie di rating che, invece, premiano questo Governo ritenendolo serio ed affidabile. A tacere delle sistematiche fake news riguardanti la sanità e il suo finanziamento: il più imponente in valore assoluto mai registrato in detto ambito”.

Foti: Attenzione ai ceti medio-bassi abbandonati dalla sinistra

Alla sinistra che inverosimilmente parla di “macelleria sociale” facciamo notare i dati. Chi sicuramente viene premiato dalla manovra per il 2025 sono le famiglie: bonus bebè bnus asilo nido, estensione dei congedi parentali, aiuti alla madri lavoratrici. E’ tutto messo nero su bianco. Le agevolazione riguarderanno una platea di redditi non elevati. Come giusto che sia in una congiiuntura economica molto complicata a livello globale.

Chi ha vantaggi certi in manovra

Chi avrà vantaggi certi da questa terza manovra del governo Meloni è chi ha una retribuzione lorda annua fra 35 mila e 40 mila euro. Per costoro, circa 1,3 milioni di lavoratori dipendenti, scatterà, dal primo gennaio 2025, il bonus in busta paga: di cui finora hanno goduto solo le retribuzioni inferiori a 35 mila euro lordi. Secondo le simulazioni fatte al ministero dell’Economia, il vantaggio rispetto al 2024 sarà di mille euro l’anno (83 euro al mese) per chi prende 35 mila euro; di 687 (57 euro al mese) per chi guadagna 38 mila euro. E di 460 (38 euro al mese) per chi ha un lordo di 40 mila.

La manovra “segna un cambio di passo perché è strutturale e questo è un valore assoluto”. Lo sottolinea la parlamentare di FdI in commissione Bilancio Ylenja Lucaselli in un’intervista all’Adnkronos. Quindi nei “suoi pilastri sostanziali”, il taglio strutturale della spesa; e il taglio strutturale delle tasse per effetto dell’intervento sul cuneo fiscale e dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef “non va stravolta”. “E’ chiaro che nel passaggio in Parlamento ci saranno aspetti migliorabili – afferma -.- E ovviamente aspettiamo le audizioni per capire in quali parti secondo gli interlocutori serva un aggiustamento. Ma nei suoi aspetti sostanziali è importante non pensare di stravolgere la manovra che va già molto bene così com’è”.

 

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