Manovra, Giorgetti smonta le fake della sinistra: “Non va contro i poveri cristi, aiuta chi ha bisogno” (video)

17 Ott 2024 17:13 - di Viola Longo
giorgetti poveri cristi

“Si può contestare qualsiasi cosa a questa manovra, ma non che vada contro i poveri cristi”: nel corso del Question time al Senato, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rivendicato il valore sociale della finanziaria, sottolineando che “va in direzione di chi percepisce meno di 35mila euro di reddito, aiuta chi ha bisogno“. Si tratta di “uno sforzo importante in una situazione complicata di finanza pubblica”, ha chiarito il ministro, ricordando anche il “contributo significativo” chiesto a banche e assicurazioni.

Giorgetti: “La manovra non va contro i poveri cristi, aiuta chi ha bisogno”

“L’anno scorso ci avevate detto che avevamo fatto la tassa sugli extraprofitti, ma non avevano versato un euro; quest’anno ci contestate che abbiano versato gli euro, ma che non abbiamo fatto la tassa”, ha aggiunto Giorgetti, smascherando la contraddittoria propaganda dell’opposizione. “Sulle banche si poteva fare di più? Va bene così, basta guardare lo spread”, ha proseguito il ministro, rispondendo a una domanda sul tema.

La riduzione delle tasse per i ceti medio bassi resa strutturale

“I dati oggettivi, come quello sullo spread, ci confortano: abbiamo creato le condizioni di finanza pubblica per ridurre le tasse ai redditi medio bassi”, ha detto ancora il ministro, rivendicando che “avevamo detto che lo avremmo fatto e continuiamo a farlo”, anzi “lo abbiamo reso strutturale”. “Noi andiamo avanti su questa strada, i dati ci danno ragione”, ha detto ancora Giorgetti, sottolineando che “la possibilità di finanziare la sanità e tutte le misure annunciate” in manovra “è frutto del nostro lavoro e dei dati 2024 giudicati positivamente, forse non dalle opposizioni, ma da tutti gli osservatori internazionali”.

“Assolutamente falso” che ci sia un aumento delle tasse sulla casa

Il ministro ha poi sgombrato il campo da altre fake della sinistra, a partire da quella sull’aumento delle tasse sulla casa. “È assolutamente falso. Chiunque abbia un minimo di esperienza – ha chiarito – sa che chi fa una ristrutturazione edilizia, tanto più se è pagata dallo Stato, risponde ad un preciso obbligo: aggiornare il catasto. Noi siamo tenuti – e lo faremo – a verificare i dati catastali e di chi la casa non l’ha mai dichiarata”.

Ugualmente sulla questione del presunto aumento delle accise su diesel e benzina. Ricordando gli obblighi imposti dall’Europa in merito ai sussidi ambientalmente dannosi, Giorgetti ha chiarito che “noi abbiamo detto che è corretto l’allineamento, che potrà essere graduale e potrà significare un aumento dell’accisa sul gasolio ma anche una diminuzione di quella sulla benzina, nella forma stabilita dal Parlamento”. “Il governo – ha spiegato – rimetterà al Parlamento la scelta definitiva”.

Il bonus Natale a una platea di 1,1 milioni di lavoratori

Rispondendo ai quesiti posti dai senatori, il titolare del Mef ha poi confermato “la stima di 1,1 milioni di beneficiari” del bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti, calcolata sulla base delle dichiarazioni dei redditi, per le quali “sono stati verificati tutti i requisiti”. Infine, capitolo Poste. Lo slittamento del collocamento, ha spiegato il ministro, non è sintomo di alcun problema: “Ci sono piccole cose tecniche, ma le mettiamo a posto”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *