Manovra, Mattarella firma: sanità, bonus bebè, asili nido e altre misure per le famiglie: le novità
Le pensioni minime
Sale a 617,89 euro la pensione minima dagli attuali 614,77 euro: circa 3 euro in più, per la rivalutazione per rispondere all’andamento dell’inflazione. E’ quanto si evince dal ddl Bilancio, in base al quale la perequazione sarà del 2,2% per il 2025 rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell’1% dell’inflazione del 2024. L’aumento sarà di 1,3 punti percentuali per l’anno 2026.
Rinnovo contratti Pa
Saranno stanziati 10,85 miliardi in tre anni per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. “Per il triennio 2025-2027 – si legge – gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono complessivamente determinati in 1.755 milioni di euro per l’anno 2025; 3.550 milioni di euro per l’anno 2026; e 5.550 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027”.
Casa
Le detrazioni delle spese di efficientamento energetico sulla prima casa restano al 50% per gli anni 2025, 2026 e 2027. Per le secondo case la detrazione è ridotta al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026 e nel 2027.
Scontrini
È obbligatorio che i registratori di cassa siano collegati telematicamente ai Pos per inviare immediatamente all’Agenzia delle Entrate l’aggregato dei corrispettivi e dei pagamenti giornalieri.
Assicurazioni
Per le assicurazioni sulla vita sottoscritte dal 2025 è obbligatorio il versamento annuale dell’imposta di bollo. Tale costo viene scomputato dal montante versato alla scadenza o al riscatto della polizza. Per i contratti già in essere le compagnie dovranno versare il pregresso per una quota pari al 50 per cento entro il 30 giugno 2025, per una quota pari al 20 per cento entro il 30 giugno 2026, per una quota pari al 20 per cento entro il 30 giugno 2027 e per la restante quota del 10 per cento entro il 30 giugno 2028. Anche in questo caso i costi saranno scomputati al momento della scadenza o del riscatto.
Banche
La norma, contenuta nell’articolo 3 della manovra, si basa sostanzialmente nel rinvio di due esercizi della deducibilità delle svalutazioni su crediti. Esse sono recuperate dal 2027 al 2029 in quote uguali.