Mase, Barbaro: “Premiati 100 progetti di ‘Youth 4Climate’. La presidenza italiana del G7 ha ridato centralità ai giovani”
Il giovani e il clima, un binomio che il ministgero dell’ambiente sostiene conconvinzione. “Riconoscere il valore delle proposte progettuali di giovani provenienti da Paesi in via di sviluppo; che si vanno a sommare alle altre premiate sinora per un totale di 100 progetti, che saranno sostenuti finanziariamente a livello globale, è la dimostrazione dell’efficacia dell’iniziativa ‘Youth4Climate’, che il Mase sostiene con convinzione”. Lo ha dichiarato Claudio Barbaro, sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica al Politecnico di Torino. “Iniziativa – ha ricordato – lanciata nel 2021 e affermatasi rapidamente come piattaforma globale capace di dare voce alle aspirazioni dei giovani di tutto il Mondo, grazie alla collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), a numerosi partner internazionali e una vasta rete di giovani attivisti. ‘Youth4Climate’ ha l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai giovani per affrontare la crisi climatica, e stiamo progressivamente raggiungendo questo scopo sostenendo i loro progetti con risorse finanziarie e formazione”.
“Ricordo che, durante la Presidenza Italiana del G7, abbiamo dato un ruolo centrale ai giovani: organizzando una settimana di eventi dedicati a raccogliere il loro contributo nei dibattiti su clima, energia e ambiente. Le premiazioni di oggi, alla presenza anche di Agostino Inguscio coordinatore Undp a Roma, rappresentano anche un momento di crescita e di confronto con i nostri giovani; quindi con il nostro futuro”, ha concluso Barbaro. Il sottosegretario è reduce dalla missione di Lubiana dove si è parlato ella gestine dei bacini idrici: la Convenzione sulla protezione e l’uso dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazional. “È stata una missione di successo quella di Lubiana, in quanto il candidato italiano per le votazioni per i membri del Bureau della Convenzione Acque per il prossimo triennio è stato eletto”.
La missioni di Lubiana
Si tratta di Salvatore D’Angelo, eletto insieme agli altri dieci componenti in rappresentanza di tre continenti. “Con l’elezione del delegato del MASE, avremo la possibilità di essere maggiormente coinvolti nell’attuazione della Convenzione che può essere compresa nei maggiori programmi di sviluppo qualora si tratti di gestione delle risorse idriche. “Centocinquantaquattro Paesi nel Mondo condividono fiumi, laghi e falde acquifere. E meno del 20% ha stipulato accordi per la gestione comune delle acque. C’è molto lavoro da fare. Le risorse idriche e gli ecosistemi acquatici, la loro gestione sostenibile e integrata, sono fondamentali per affrontare la triplice sfida globale: cambiamento climatico- perdita della biodiversità-desertificazione. Temi questi che si intersecano con la sicurezza idrica e alimentare, la salute e la riduzione del rischio di catastrofi ambientali. Con il Piano Mattei per l’Africa, presentato a Roma lo scorso gennaio al vertice Italia-Africa, il settore acqua è stato inserito tra i 6 pilastri principali di azione e questo rappresenta una concreta opportunità di finanziamento per la cooperazione idrica transfrontaliera e lo sviluppo dei bacini”.