CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Meloni agli industriali: “L’Italia non più fanalino di coda. Stiamo con chi produce ricchezza”

Meloni agli industriali: “L’Italia non più fanalino di coda. Stiamo con chi produce ricchezza”

Politica - di Sara De Vico - 28 Ottobre 2024 - AGGIORNATO 29 Ottobre 2024 alle 11:13

“Abbiamo una strategia molto chiara per dimostrare essenzialmente una cosa: è finito il tempo nel quale l’Italia si accontentava di rincorrere gli altri e di essere condannata ad essere il fanalino di coda. Sono convinta infatti che, se ci consideriamo una squadra, l’Italia ha le carte in regola per aggiungere nuovi primati a quelli che ha già. È un obiettivo alla nostra portata”. Così il premier Giorgia Meloni, nel messaggio inviato al presidente dell’Unione Industriali di Torino, Marco Gay, in occasione dell’assemblea dell’associazione. “Il governo – ha aggiunto il premier – farà la propria parte per raggiungerlo, e sono certa che anche voi non sarete da meno”.

Meloni: l’Italia non più fanalino di coda

La premier passa in rassegna i numeri del primo biennio a Palazzo Chigi. “L’Italia è tornata attrattiva per i grandi investimenti. Abbiamo conquistato nuovi mercati e scalato la classifica dell’export, salendo al quarto posto. E scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone. Il tasso di occupazione ha toccato il record del 62,3% – prosegue Meloni – mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso da settembre 2007. Aumentano i contratti stabili, diminuisce il precariato, crescono anche i lavoratori autonomi. E questo è un segnale di grande fiducia, perché vuol dire che sempre più italiani si mettono in gioco”.

Possiamo fare di più, ma la direzione è giusta

Vietato però cullarsi sugli allori, avverte la presidente del Consiglio nel suo messaggio. “Ciò vuol dire che tutto va bene? No. Significa che le cose vanno meglio, e che la direzione è giusta. Ma bisogna fare di più, e farlo meglio. Infatti, intendiamo andare avanti, a partire dalla nuova legge di bilancio, non solo confermando tutti i provvedimenti che hanno funzionato ma anche rafforzando e rendendone strutturali altri”. Tra gli obiettivi centrati il taglio del cuneo, che diventa ‘permanente’. “Che sarà  – spiega – al posto dello sgravio contributivo attualmente in vigore. Confermiamo la decontribuzione per le mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli, e lo estendiamo anche alle autonome. Rinnoviamo la super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni e rifinanziamo strumenti molto importanti per le imprese, come la Nuova Sabatini” (interventi di capitalizzazione, ndr)

Obiettivo: favorire chi produce ricchezza

“In questo inizio di legislatura, abbiamo lavorato con un obiettivo molto semplice. Creare un ambiente il più favorevole possibile a chi produce ricchezza e occupazione. E fare in modo che le imprese e i lavoratori si trovassero nelle condizioni di fare al meglio il proprio mestiere”. “Il resto del lavoro o ha fatto il nostro sistema produttivo e industriale, la sua intraprendenza e la sua capacità di innovazione hanno fatto la differenza, e i risultati si vedono”, ha concluso la premier che domani  sarà a Tripoli per partecipare al Business Forum Italia-Libia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Sara De Vico - 28 Ottobre 2024