Meloni avvisa i naviganti: “Al lavoro senza sosta e senza paura”. Oggi il Cdm sui Paesi sicuri

21 Ott 2024 10:19 - di Luciana Delli Colli
meloni senza paura

Sorridente, con lo sguardo dritto in camera, in un contesto in cui a dominare è il verde: Giorgia Meloni ha postato sui propri social un selfie che parla di determinazione a partire già dalla scelta dell’immagine. Un messaggio che si fa esplicito nel testo che accompagna la foto: “Finché avremo il sostegno dei cittadini, continueremo a lavorare con determinazione, a testa alta, per realizzare il nostro programma e aiutare l’Italia a crescere, diventare forte, credibile e rispettata. Lo dobbiamo agli italiani, a chi ci ha scelto e a chi, pur non avendo votato per noi, spera che facciamo bene il nostro compito. Al lavoro, senza sosta, senza paura“.

Meloni: “Finché avremo il sostegno degli italiani, continueremo a lavorare senza sosta e senza paura”

Dunque, all’indomani dello scandalo dell’email con cui il sostituto procuratore della Cassazione, Marco Patarnello, ha invitato la magistratura a compattarsi contro le politiche del governo, il premier ribadisce che non ci saranno arretramenti, che continuerà a perseguire il programma di governo e l’interesse dell’Italia, come le hanno chiesto di fare i cittadini. Il messaggio, del resto, era stato già lanciato con determinazione già subito dopo la sentenza del Tribunale di Roma che non ha convalidato il trasferimento dei migranti in Albania. Meloni ha immediatamente convocato un Consiglio dei ministri che si terrà nel pomeriggio di oggi, per definire con chiarezza il concetto e la lista dei Paesi sicuri ed evitare che le interpretazioni fantasiose di alcuni giudici possano diventare l’ostacolo a quell’azione per cui il governo è stato eletto.

Oggi il Consiglio dei ministri sui Paesi sicuri

In gioco, come notato da molti, c’è più della sola operazione Albania: c’è la fattibilità delle politiche di governo in contrasto all’immigrazione clandestina e, ancora di più, la definizione dei confini tra i poteri. Così, mentre la sinistra non resiste alla tentazione di cavalcare l’aiuto delle toghe politicizzate, tocca alla destra riaffermare la dignità della politica, difendendone le prerogative. “Senza sosta” e “senza paura”.

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