“Mi sembri Boccia 2 la vendetta”, la Mussolini irride la renziana Musolino per le falsità su La Russa (video)
“Mi sembri Boccia 2 la vendetta”. Se la ride Alessandra Mussolini intervenuta a L’Aria che tira” a difendere Ignazio la Russa dalle falsità di Dafne Musolino di Italia Viva circa il presunto retroscena sul voto per la Consulta. (Qui il video). Il caso tiene ancora banco. Tutto nasce dall’accusa di Matteo Renzi che ha puntato il dito contro il presidente del Senato. Lo ha accusato di fare “scouting” tra i parlamentari di Italia Viva per il voto a Marino, il candidato indicato dalla premier per la Consulta. “L’ho detto anche a La Russa- ha tromboneggiato l’ex premier- : non si può prendere uno a uno i parlamentari di opposizione per convincerli a votare con la maggioranza. La Russa l’ha fatto con la senatrice Musolino, portandola a pranzo”: questo era stato il quadro dipinto dall’ex premier ai cronisti in Parlamento.
Consulta, a L’Aria che tira, Musolino accusa La Russa: “Eravamo al ristorante e…”
La parlamentare lo ha ribadito: “Sì c’è stato un contatto con il presidente La Russa, qualche giorno fa eravamo al ristorante del Senato e mi ha chiesto di parlare un attimo. Un tentativo di sondare la mia disponibilità in senso assoluto, per cambiare gruppo. Io ho risposto di no, non è assolutamente possibile”, ha raccontato Dafne Musolino: che un anno fa ha lasciato il movimento di Cateno De Luca ed è passata a Iv. La parlamentare renziana ribadisce la sua versione. Il caso ha poi preso una brutta piega: Emiliano Arrigo, portavoce del presidente del Senato, ha diramato una nota durissima contro la quale Renzi ha intenzione di sporgere querela.
“Mi chiese di passare a Fdi”
Dalle aule parlamentari agli studi televisivi il passo è breve e Parenzo ha ospitato la Musolino in collegamente nella puntata di venerdì 11 ottobre de L’Aria che tira. Qui, nel confermare la sua versione, ha aggiunto che La Russa le avrebbe chiesto con un “approccio molto diretto di passare a Fratelli d’Italia: non esplicitamente per il voto di Marini ma conseguentemente se avessi accettato mi sarei dovuta conformare al voto della maggioranza sulla Consulta”.
La “zampata” di Alessandra Mussolini: “Rido, mi sembri Boccia 2”
Ed è a questo punto che Alessandra Mussolini da studio tira il suo siluro alla Musolino. Ride e spiega: “Rido, perché sembra Boccia 2 la vendetta“, attacca l’esponente del centrodestra. Il riferimento a Maria Rosaria Boccia e all’ex ministro Gennaro Sangiuliano è lampante. Sentirsi accostata alle pseudo-verità dell’imprenditrice e consulente mancata manda su tutte le furie Musolini: “Non si permetta, la butta sugli insulti”, dice sentendosi sminuita. Mussolini la zittisce: “Ma andiamo, lei sta in un contesto politico. Sta raccontando un fatto che dice lei, e sta infangando il presidente del Senato. Ma cosa è accaduto? Niente?”.
Laura Castelli: “Renzi ha orchestrato una sceneggiata fiorentina”
Il caos si allarga. Ad intervenire nella querelle è anche Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord: il partito fondato da Cateno De Luca e nel quale militava la Musolino. C’è ruggine evidentemente. “Musolino? Senza alcuna offesa, ma mettersi a raccontare falsità su Ignazio La Russa, la seconda carica dello Stato, significa che alla base c’è anche una totale assenza di rispetto istituzionale”. Del resto – dice all’Adnkronos- la senatrice Musolino non è nuova a certi atteggiamenti politicamente ambigui, al solo fine di attirare l’attenzione su di lei. Ancora una volta Renzi ha orchestrato una ‘sceneggiata fiorentina’. Forse l’ex rottamatore, dopo essersi schiantato nel campo largo, adesso cerca di farsi notare a destra? Non ci sarebbe da meravigliarsi”.