Napoli, la statua di Pulcinella a forma di pene travolge il sindaco Manfredi. FdI: “Buttati 157mila euro”

9 Ott 2024 14:56 - di Lucio Meo

Un Pulcinella, si sa, a Napoli non si rifiuta mai, figuriamoci poi un Pulcinella gigante. Ma quello che da qualche giorno fa bella, o brutta mostra di sé, a piazza Municipio, con il Maschio Angioino e il mare sullo sfondo, è un Pulcinella un po’ osè, troppo, molto molto simile a un pene. E non c’entra nulla il titolo dell’opera, “Tu si ‘na cosa grande“, con allusioni di carattere sessuale o machismi da caserma: l’ultima opera del maestro designer Gaetano Pesce, scomparso a New York il 4 aprile scorso, al quale l’archistar stava lavorando nell’ambito dell’iniziativa “Napoli contemporanea” del Comune, doveva essere un regalo alla città ma si sta trasformando in un boomerang pesantissimo per il sindaco Gaetano Manfredi.

Napoli si interroga sul Pulcinella che somiglia a un pene

Dopo la Venere degli Stracci, a cui diede fuoco un barbone, stavolta il Pulcinella “priapesco” ha scatenato una vera e propria ordalìa di battute e doppi sensi, su cui si è esercitato perfino l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che sui social ha scritto: «Napoli cresce: da Pistoletto a Pesce». Qualcun altro  paragona al totem del film “Arrapaho” degli Squallor, qualcun altro ironizza con un’altra icona del trash, il “vigile luminoso” che indicava il negozio “Concetta Mobili” nel Casertano.

Fratelli d’Italia, invece, più che di forma ne fa una questione di sostanza: quanto è costata quell’opera così poco adatta, diciamo così? “Manfredi chieda scusa alla città di Napoli per un obbrobrio che snatura piazza Municipio”, affermano in una nota congiunta il presidente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi. “Dopo l’installazione della copia della Venere degli Stracci di Pistoletto costata ai napoletani oltre 290 mila euro adesso il Pulcinella stilizzato di Gaetano Pesce con un impegno di spesa del comune di 157.763,04 euro, restiamo increduli e ci chiediamo come l’amministrazione comunale abbia potuto ‘sposare’ un progetto a dir poco discutibile, che certo non fa onore alla integrità e al prestigio di una delle piazze più famose al mondo. La struttura in questione che non ha niente a che vedere con il contesto in cui è inserita, deturpa pure la facciata di Palazzo San Giacomo a quanto pare il buon gusto non è di casa tra i consulenti della cultura del sindaco Manfredi. Piazza Municipio così come tutto il centro storico di Napoli esprime valori culturali ed è caratterizzata da integrità e unicità identitaria”.

La conclusione degli esponenti di Fratelli d’Italia è che “questi luoghi non hanno bisogno di nuove interpretazioni, ma di essere fruiti per quel che sono, non c’è bisogno di aggiungere ulteriori contaminazioni, soprattutto se si intende valorizzare e promuovere la loro identità, ma hanno solo bisogno di essere promossi e tutelati affinché possano esprimere pienamente il loro valore culturale e artistico”.

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