Pro Pal, Elly Schlein ritrova l’uso della parola dopo lo schiaffone di Edit Bruck. Ma la pezza è peggio del buco

7 Ott 2024 11:28 - di Agnese Russo
elly schlein pro pal

È servito lo schiaffone metaforico di Edit Bruck perché Elly Schlein si risvegliasse dal torpore sulla manifestazione di sabato. Dopo l’intervista a La Stampa in cui la scrittrice sopravvissuta ai lager nazisti ha accusato la segretaria dem di tacere per paura di perdere voti, Schlein è andata a La7, ospite a In altre parole di Massimo Gramellini, a rivendicare che alla manifestazione pro Pal di Roma “non è andato nessuno del Pd, non era organizzata dal Pd, non ha aderito il Pd e aveva una piattaforma molto distante dalla posizione del Pd. Noi siamo distanti da ogni metodo violento o azione violenta. Chi inneggia ad Hamas non ha nulla da spartire con il Pd. Però – ha aggiunto – rivendico il diritto di criticare duramente le scelte del governo israeliano che stanno portando a una escalation”.

Lo schiaffone di Edit Bruck fa ritrovare la parola a Elly Schlein sulla manifestazione pro Pal

Schlein, però, ha fatto anche un’altra rivendicazione: “In quella piazza c’erano anche tanti ragazzi che semplicemente volevano trovare un luogo dove poter manifestare per la pace. E per fortuna è stata per lo più pacifica, al netto degli scontri che ci sono stati e che sono stati gestiti, anche se purtroppo con dei feriti”. “Spero – ha proseguito – che nessuno chieda a me, per la mia storia e per il partito che guido, di dovere spiegare quanto noi siamo distanti da ogni metodo violento e quanto condanniamo ogni azione violenta. Noi siamo gli stessi che vanno in piazza a manifestare con le donne iraniane contro quel regime teocratico di Teheran”.

Ma la pezza della segretaria dem è peggio del buco

Dunque, di fatto una difesa di quella piazza che passa per la minimizzazione di ciò che invece l’ha caratterizzata davvero: l’aperta impostazione come celebrazione del 7 ottobre, definito fin da subito dai promotori un atto di “resistenza” e l’inizio di una “rivoluzione”, e le violenze contro la polizia, che hanno provocato oltre 30 feriti.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *