Prof e alunni di sinistra tentano di bloccare il volantinaggio di Azione studentesca a Firenze: “Non ci facciamo intimidire”

16 Ott 2024 19:10 - di Gabriele Caramelli

“Questa mattina” come recita un comunicato sul profilo Instagram di Azione studentesca Firenze “I ragazzi hanno portato avanti la loro battaglia nelle scuole, in particolare al liceo artistico di Porta Romana, storica roccaforte della sinistra militante vicina ai centri sociali”. Ad attenderli c’erano professori e studenti di sinistra che hanno provato a disturbare il volantinaggio dei ragazzi di destra urlando: “siamo tutti antifascisti”.

Il volantinaggio di Azione studentesca continua nonostante il disturbo

Da quanto traspare sui social e dalla comunicazione del movimento giovanile, il volantinaggio ha avuto luogo comunque. In una nota i ragazzi di Azione studentesca Firenze hanno precisato: “Al loro odio, noi rispondiamo con la nostra forza tranquilla: non ci siamo mai fatti intimidire da chi blatera di democrazia e poi cerca di impedire la libera diffusione del pensiero”. Curioso che siano stati i professori ad intervenire, non per placare gli animi, tanto per schierarsi politicamente in una diatriba tra i ragazzi. Comunque sia, i ragazzi non hanno ceduto ad intimidazioni e provocazioni.

I militanti di As ricevono il plauso degli studenti

Stando a quanto riportato in una nota di As, gli studenti avrebbero ricevuto alcuni messaggi degli studenti: “Estranei a questo miserabile teatrino e spesso costretti a sottostare alla prepotenza di questi isterici”. Se la conferma delle prepotenze da parte dei collettivi dovesse trovare una conferma ulteriore, vorrebbe dire che il clima politico nelle scuole sia diventato irrespirabile a causa dei comportamenti ideologizzati di qualche gruppetto. Non sarebbe la prima volta in cui qualcuno cerca di impedire un convegno dall’ascesa del Governo Meloni.

Già il 25 ottobre del 2022 all’università La Sapienza di Roma, alcuni militanti antifascisti hanno impedito che un convegno di Azione universitaria avvenisse liberamente all’interno dell’ateneo di scienze politiche. In quell’occasione non sono mancati gli scontri con la polizia, mentre i ragazzi della destra universitaria non hanno potuto svolgere il convegno come programmato.

 

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