“Report” senza vergogna: pubblica le foto di Sangiuliano ferito. E Palazzo Chigi smentisce l’ennesima fake
Una ferita profonda, con evidenti punti di sutura. La trasmissione Report, sui suoi canali social, senza alcun pudore e rispetto della privacy pubblica in una clip la foto della ferita alla testa che ha condotto l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a denunciare per aggressione Maria Rosaria Boccia, la donna al centro dello scandalo che ha investito il Mic portando Sangiuliano alle dimissioni. Foto che sono agli atti dell’inchiesta a carico di Maria Rosaria Boccia e che non si sa come siano potute finire nella redazione di “Report” di Sigfrido Ranucci prima e su tutti i giornali italiani poi.
Report e la foto di Sangiuliano ferito
“Sangiuliano-Boccia: la ferita che ha portato alla denuncia per aggressione – si legge sui canali social della trasmissione di Rai3, che nella puntata in onda questa sera tornerà a occuparsi della vicenda, a partire dallo scatto anticipato su X e Facebook – Il ministero della Cultura è stato attraversato dallo scandalo nato dai post su Instagram di Maria Rosaria Boccia che ha provocato le dimissioni di Gennaro Sangiuliano. Dopo aver rimesso l’incarico, l’ex ministro ha poi denunciato l’imprenditrice di Pompei anche per aggressione. La prova principale sarebbe la foto di questa profonda ferita in testa che #Report vi mostra in esclusiva. Ne parliamo questa sera dalle 20.30 su #Rai3″.
La smentita di Palazzo Chigi: “Non ci interessa Report”
Palazzo Chigi, intanto, ha smentito l’ennesima fake news su una presunta “visione anticipata” della trasmissione di stasera, su cui pende anche la possibile denuncia per la violazione del silenzio elettorale in Liguria.
“È assurdo che si sia costretti a smentire l’ennesima notizia inventata dalla stampa, segnatamente dal Fatto Quotidiano che oggi ha scritto che Palazzo Chigi sarà informato in anticipo sui contenuti della puntata di Report in onda stasera. Tranquillizzamo l’Usigrai: Report non lo vediamo in onda, figuriamoci in anteprima, e di domenica, a Palazzo Chigi”, è scritto in una nota, “Ora però ci aspettiamo dall’Usigrai – proseguono le stesse fonti -, uno dei sindacati dei giornalisti del servizio pubblico, che crediamo abbia a cuore la credibilità della categoria, chieda conto di questa menzogna scritta da alcuni colleghi della carta stampata“.