Sanità, dalla manovra 4,2 miliardi. Schillaci: “Una boccata d’ossigeno, pronte 6mila assunzioni”

16 Ott 2024 9:40 - di Sara De Vico

Il ministro Orazio Schillaci può dirsi più che soddisfatto. Dalla manovra esce con un ‘bottino’  di 3,7 miliardi in più, che sommati a quello già previsto per il 2025 fanno 4,2 miliardi. Una cifra notevole, che servirà soprattutto per assumere personale, sono pronte già seimila nuove assunzioni. Un importo che conferma l’attenzione di Palazzo Chigi per il comparto della sanità, con buona pace del racconto di Schlein & c. sul governo inadempiente che trascura i malati e i fragili. Il titolare della sanità ha spiegato e convinto il ministro Giorgetti che senza soldi l’obiettivo di abbattere le liste di attesa resterebbe un sogno. A bocce ferme il rapporto tra spesa sanitaria pro capite e Pil pro capite si avvicina comunque di molto a quello degli altri Paesi Ue, dal quale distava di 18 miliardi prima del Covid, scesi poi a 8 e ora dimezzati a 4.

Sanità: più 4,2 miliardi. Pronte seimila assunzioni

Con i nuovi stanziamenti – “spero oltre tre miliardi”, aveva detto Schillaci poco prima dell’avvio del Consiglio dei ministri – sarà possibile per il primo anno assumere circa seimila sanitari: 4 mila infermieri e 2 mila medici, grazie a uno stanziamento di circa 800 milioni. Importi che andranno ad aumentare nei due anni successivi, fino ad avere in pianta organica 30 mila sanitari in più, di cui due terzi infermieri e un terzo camici bianchi.  Altro obiettivo impegnativo ma possibile: arginarne la fuga dei medici ospedalieri. Per questo il prossimo anno beneficeranno di una detassazione dal 43 al 30% dell’indennità di specificità medica, che il secondo anno sarà in regime di flat tax al 15%, con un aumento in busta paga di circa 250 euro netti mensili. “Le risorse ci sono e ci saranno. Giorgetti e Meloni – aveva detto ieri il ministro – sanno benissimo quanto è importante la sanità. I giornalisti mi chiedono da 20 giorni quante risorse ci saranno. Non posso e non so dettagliare quanto, ma sicuramente ci sarà un incremento dei fondi rispetto al previsto. E soprattutto ho chiesto che siano destinati agli operatori sanitari”.

Schillaci: arriveremo a 30mila sanitari in più

La carenza di medici si fa sentire soprattutto nella medicina di emergenza e anestesiologia, poco remunerati. Da oggi i giovani saranno incentivati a iscriversi alle specialità più trascurate grazie agli aumenti dei contratti di specializzazione che andranno dai 200 ai 400 euro, mentre un aumento del 5% è previsto per tutte le specialità. Un miliardo secco servirà ad aggiornare i Drg, le tariffe con cui vengono rimborsati i ricoveri in ospedali pubblici e strutture di ricovero private. Tariffe ferme da 20 anni, che spingono i privati a tirarsi indietro quando si tratta di offrire prestazioni non remunerative. Prevista anche l’istituzione di un fondo per incentivare l’uso dei dispositivi medici innovativi, così come già previsto per i farmaci. Circa 100 milioni di quest’ultimo fondo andranno invece a sostenere la produzione di nuovi antibiotici efficaci contro i batteri che aggirano le difese di quelli ornai vecchi.

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