“Sciacalli” di sinistra sguazzano tra i morti di Valencia: “L’apocalisse è colpa della destra”
Siamo a oltre 100 morti, a miliardi di danni, a una tragedia di livello mondiale che ha sconvolto il mondo. Tutti parlano di apocalisse, di evento imprevedibile, storico, inimmaginabile. Ma la sinistra spagnola, come già accaduto a quella italiana per l’alluvione in Emilia Romagna, guarda nel buco dell’urna, pensa al prossimo voto e non perde occasione – a morti ancora caldi e intrappolati nelle auto – per speculare sull’alluvione tragica che ha colpito la regione di Valencia. Il primo a parlare è Nahuel González López, un deputato del gruppo Sumar-Izquierda Unida al Congresso, la Camera bassa, che “sciacalla” così su “Repubblica“: “Ci sono state grandi irresponsabilità politiche e qualcuno presto dovrà risponderne. Le informazioni erano tutte a disposizione. Alle 12 di ieri la Confederación Hidrográfica che monitora il fiume Júcar e l’Agenzia statale di Meteorologia avevano avvertito chiaramente il governo valenciano, un governo autonomo di destra e estrema-destra, spiegando che la situazione era gravissima. Ma l’amministrazione ha ignorato gli avvisi”. L’apocalisse era prevedibile, questa la tesi. Singolare, ma tutto è possibile, così come immaginare che la destra “negazionista” sull’emergenza climatica possa scatenare, con la sola forza del karma negativo, eventi come quello di Valencia. Porta male, in sintesi…
Apocalisse a Valencia, le accuse della sinistra alla destra
La chiave politica è servita, anche se la colpa dovrebbe essere di Dana (“Depresión Aislada en Niveles Altos“) o ‘gota fría’, fenomeno alluvionale senza precedenti che anche in Spagna, però, è scivolato dal fango alla politica. “Parliamo di cambiamento climatico, un tema non così caro alla destra. La zona valenciana è nota agli studiosi per essere colpita da anni da una profonda siccità, è una delle aree più attenzionate del Paese. Non pioveva da tempo e gli esperti avevano allertato che in queste condizioni c’era una grande possibilità che si formasse una Dana devastante. Semplicemente è mancata la prevenzione”, ha proseguito Lòpez, nelle stesse ore in cui il pfremier socialista Pedro Sánchez si recava sul luogo della tragedia. Nel mirino, ci sono i presunti negazionisti del cambiamento climatico in Spagna, quelli di “Vox”, Santiago Abascal, amico e alleato del premier Giorgia Meloni.
In Emilia Romagna, due mesi fa, era accaduta più o meno la stessa cosa.