Scontro sulla giustizia, Mattarella invita governo e toghe alla collaborazione reciproca

20 Ott 2024 19:45 - di Marta Lima

Nei giorni del “golpe” giudiziario sul fronte dei migranti e delle mail nelle quali vengono svelati i piani d’azione delle toghe contro il premier Meloni, il Quirinale scende in campo per provare a restituire serenità “tra le istituzioni, chiamate a collaborare e a cercare punti comuni”. Gli assalti dell’opposizione contro il ministro della Giustizia, Nordio, fanno da sfondo allo scontro in atto tra due parti, una che cerca di governare e un’altra che cerca di sabotare la sua azione. Mattarella, dal suo osservatorio, prova a lanciare un appello.

Scontro tra governo e toghe, interviene Mattarella

“Tra le istituzioni e al loro interno la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità. Vi sono, in particolare, dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose –approfondendo solchi e contrapposizioni- ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi. Questo è parte essenziale della vita democratica poiché le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse”, sono le parole del Presidente della Repubblica, intervenendo a Bari all’inaugurazione del terzo Festival delle Regioni e delle Province autonome.

Il monito sulla transizione ecologica

Per conseguire gli obiettivi della transizione ecologica, “come del resto per guidare la transizione digitale, occorre fare leva su una governance sovranazionale”, ha detto ancora Mattarella, in occasione della cerimonia.

“L’Unione europea, come noto, ha assunto tra le sue massime priorita’ le due transizioni ed e’ innanzitutto in quella sede che l’Italia deve fornire il suo contributo e far valere le sue posizioni. Esiste poi il problema, anche attraverso l’Unione europea, di rendere efficace la governance internazionale di entrambi i processi che rivestono una dimensione globale e richiedono di essere affrontati tenendo conto delle specificita’ culturali, sociali ed economiche delle diverse aree del pianeta”, ha aggiunto.

L’Ia e le regole da osservare

“Quali rischi si corrono se il ritmo veloce di sviluppo e le sempre più ampie applicazioni della AI rimangono appannaggio di un numero limitato di soggetti globali dotati di enormi risorse e che, nei fatti, si sottraggono a ogni forma di regolamentazione?”, ha detto il capo dello Stato. “Possiamo consentire – ha sottolineato – una sfrenata competizione tesa ad accaparrarsi i dati relativi alla vita delle persone al fine di utilizzarli per vantaggi economici e anche per influenzarne le scelte? Ogni genere di scelta. E’ tollerabile la manipolazione delle informazioni o addirittura la fabbricazione di notizie false allo scopo di condizionare l’opinione pubblica anche nell’espressione del voto?”.

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