Si scrive Superbonus, si legge Super-spreco: la spudorata truffa a Palermo di un imprenditore “tutto (arraf)fare”

23 Ott 2024 12:01 - di Martino Della Costa
truffa Superbonus

Ci risiamo: ancora una truffa col Superbonus, il provvedimento tanto caro a Conte e grillini, che continua a dimostrarsi una penosa causa di beffardo depauperamento delle casse dello Stato. Anzi, stavolta lo sfregio e la gravità dello spreco si elevano addirittura al quadrato, comprendendo la frode oltre al Superbonus anche il Sismabonus al 110%. Ma procediamo con ordine. La Guardia di finanzia di Palermo, su delega della Procura, ha arrestato un imprenditore edile accusato a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, per false asseverazioni rilasciate dal tecnico abilitato. Emissione di fatture per operazioni inesistenti. E indebita compensazione di crediti di imposta inesistenti. Il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di crediti per un ammontare di 1.660.537 euro e il sequestro per equivalente di 1.022.117 euro. Pertanto l’imprenditore si trova agli arresti domiciliari.

Palermo, ancora una truffa con Superbonus. Stavolta si aggiunge anche il Sismabonus

Le indagini sull’ennesima truffa ordita col Superbonus, come riferisce nel dettaglio l’Adnkronos condotte dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Carini, hanno preso il via dalla denuncia di un cittadino che aveva incaricato il professionista per la realizzazione di lavori dei Sismabonus e Superbonus usufruendo dell’agevolazione 110%. Sia in questo caso, come in altri sette immobili tra le province di Palermo e Trapani, l’imprenditore avrebbe solo avviato i lavori per poi sospenderli bruscamente. In particolare, l’uomo ha rivestito personalmente, e attraverso le sue società, la qualifica di ingegnere progettista, direttore dei lavori, general contractor per acquisire crediti e ottenere pagamenti.

Le indagini della Guardia di Finanza smascherano il truffatore: un arresto e sequestri per 2,7 mln

Peccato però che, come spiegano i finanzieri smascherando la truffa e i suoi inquietanti contorni beffardi, il soggetto in questione non sia sia fermato lì. «Una volta ottenuto da privati o condomini l’incarico – illustrano gli uomini della Finanza al lavoro sul caso – l’indagato ha affidato i lavori a una ditta di costruzioni a lui stesso riconducibile e proposto ai clienti di avvalersi delle misure agevolative volute dal legislatore per l’efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.

Truffa col Superbonus, ecco come avrebbe agito l’indagato per ordine la sua frode

Poi, dopo aver avviato le ristrutturazioni e presentato presso gli uffici competenti tutta la documentazione necessaria, il professionista avrebbe attestato, mediante false asseverazioni degli stati di avanzamento lavori, all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Così come agli uffici fiscali avrebbe notificato di aver maturato un credito d’imposta che ha poi incassato presso gli istituti bancari. Per generare i crediti di imposta avrebbe emesso, tramite le ditte di costruzioni a lui riconducibili e come professionista, fatture per operazione insistenti. Dunque, all’imprenditore sono state sequestrate 7 unità immobiliari. 7 automezzi. Oltre a quote societarie e altre disponibilità finanziarie a lui riconducibili.

Si scrive Superbonus, ma si legge Superspreco

Del resto, che si scriva Superbonus, e si legga “super spreco” non lo diciamo e non certo per amore di battuta. Anzi… Lo scempio lo ha ufficializzato – e istituzionalizzato – in un’analisi inoppugnabile con tanto di cifre e e proporzioni numeriche, ancora una volta recentemente l’Ufficio studi della Cgia. Che in una nota, guarda caso, conti alla mano, ha ratificato che «sfiorano i 123 miliardi di euro gli oneri totali del Superbonus a carico dello Stato fino al 31 agosto scorso, per meno di 500mila immobili beneficiari dal luglio 2020».

Ossia, «pari al 4% del totale dei 12.2 milioni di edifici residenziali italiani. Aggiungendo in una nota non proprio a margine: «In un momento così delicato, dove con la prossima legge di bilancio verranno chiesti sacrifici a tutti, aver speso oltre 6 punti di Pil per efficientare uno sparuto numero di abitazioni, fa arrabbiare chiunque abbia un minimo di buon senso»…

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