Simposio al Corso – Sermoneta
Simposio al Corso
Corso Giuseppe Garibaldi, 33 – 04013 Sermoneta
Telefono: 339/2846905
Sito Internet: www.simposio.it
Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 3/10€, primi 15/19€, secondi 17/19€, dolci 6/8€
Chiusura: in Inverno aperto Sabato e Domenica a pranzo. In estate anche il Giovedì e Venerdì a cena
OFFERTA
Lo splendido borgo di Sermoneta ospita questo locale che ha fatto della promozione del territorio il suo scopo, tanto da limitarsi ad una proposta interessante da un punto di vista storico ma di livello oggettivamente semplice sul fronte della cucina. Il menù, infatti, presenta pochi piatti appositamente studiati per mettere in evidenza il limone selvatico locale detto trombolotto, con il quale viene realizzata una salsa medioevale con olio EVO, erbe selvatiche, pepe e peperoncino, riscoperta dal titolare Fabio Stivali, a cui si affianca l’aceto di visciole e l’utilizzo di ingredienti storici come lupini e funghi porcini. Passando alla nostra cena, abbiamo aperto con i tre semplici antipasti disponibili, una bruschetta con una dadolata di pomodori condita con la suddetta salsa, una polentina, servita fredda, con erbe selvatiche saltate e alicetta all’aceto di visciole e carciofi fritti in pastella con aceto di visciole che aiutava a sgrassare il palato. Passando ai primi, inevitabile non provare i famosi tagliolini al trombolotto e bottarga, una preparazione che viene terminata al tavolo aggiungendo alla pasta appena scolata la salsa al trombolotto, la bottarga all’Armagnac e il crumble di bottarga con pistacchio per un risultato convincente; stesso procedimento per i tagliolini con il trombolotto e il tartufo estivo, anch’essi gustosi. Passando ai secondi, interessante la “campagnola al pistacchio”, una preparazione a base di carne di coniglio e petto di pollo (purtroppo entrambi troppo cotti), con melanzane e rosmarino, il tutto ricoperto da un pervasivo pesto al pistacchio e basilico. In chiusura discreta la zuppa “anglosermonetana” con crema pasticciera e visciole a cui abbiamo fatto seguire un caffè sottoestratto e dall’aroma piatto.
AMBIENTE
In inverno la location è solo al chiuso nella bella sala storica del locale situato lungo il corso principale del paese, mentre nel periodo estivo si sposta nel “giardino del Simposio”, in realtà un piccolo cortile con i tavoli molto ravvicinati e sedute scomode con attigua una piccola sala al coperto.
SERVIZIO
I titolari sono sempre in sala e, a nostro avviso, eccedono in racconti e aneddoti soprattutto con gli habituè, dimenticandosi la sala al completo e trascurando alcuni tavoli, con il risultato di ritrovarsi a volte costretti a lunghe attese. Di contro dalla cucina i tempi sono risultati corretti.
Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net