Sud, al via il bando per 2200 assunzioni, Meloni: “Un grande risultato frutto della politica di coesione”
Al via oggi il bando del concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. L’iniziativa del governo ( sostenuta dalla Ue e finanziata attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027) prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli enti destinatari.
Al via il bando per 2200 nuove assunzioni al Sud
L’inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche di Palazzo Chigi in tema di modernizzazione della Pubblica amministrazione. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze. Grande soddisfazione da parte della premier Giorgia Meloni che parla di un risultato strategico. “Un impegno preso dal governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori. E per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione”.
Meloni: è un grande risultato per offrire nuove opportunità
I neoassunti – si legge in una nota di Palazzo Chigi – saranno dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti. Contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali. In particolare il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte. E si inserisce tra le priorità del governo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud. Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024. E i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025″.
Fitto: è il frutto di un lavoro durato mesi e del dialogo con i territori
Inoltre, per gli enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un’iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio. Anche il ministro Raffaele Fitto ha commentato con soddisfazione lo start del bando del concorso. “Questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi, tramite un dialogo continuo con i territori e con la Commissione europea. Come avevamo promesso nel programma di coalizione, stiamo rendendo sempre più efficiente l’utilizzo delle risorse europee. Anche grazie alla specializzazione di oltre duemila nuove competenze che verranno specificamente formate su questo. Si tratta di un’opportunità unica per l’Italia”.