Svezia, spari contro un’azienda israeliana già nel mirino. Fermato un minorenne per tentato omicidio
Spari questa mattina in Svezia, a Göteborg, vicino a una ditta israeliana del settore della difesa, della società Elbit Systems. Lo riportano i media locali, aggiungendo che non ci sono feriti e che è stato fermato un minorenne. Secondo la testata Expressen si tratterebbe di un 13enne. Stando a quanto risulta all’Aftonbladet, poco dopo la sparatoria è scattato un altro allarme per un presunto oggetto sospetto. “Nel corso della mattinata abbiamo ricevuto una segnalazione su una sparatoria contro un obiettivo israeliano a Kalleback”, ha dichiarato la polizia in un breve comunicato. Aggiungendo che il sospettato è indagato per tentato omicidio e possesso di armi. L’azienda nel mirino, che produce materiali per la difesa elettronica in Israele, all’inizio di giugno aveva ricevuto minacce. Gli agenti di polizia svedesi si erano recati nell’edificio in seguito alla segnalazione della presenza di un oggetto sospetto che si è rivelato essere un ordigno esplosivo.
Svezia, spari contro una ditta israeliana già minacciata: arrestato un minorenne
Al momento si indaga sull’incidente per tentato omicidio e reati gravi legati alle armi. Secondo il Göteborgs-Posten, è in corso un’imponente operazione di polizia nell’area. Lo stesso giornale locale cita una palestra che si trova nello stesso edificio della ditta. E dice che la polizia ha chiesto loro di rimanere all’interno. I media evidenziano che non si tratta del primo episodio di violenza che coinvolge l’impresa israeliana Elbit Systems. La notte del 3 giugno un ordigno esplosivo era stato collocato all’ingresso della sede. Gli artificieri erano riusciti a mettere in sicurezza l’area senza che l’ordigno causasse danni e 3 persone sono in stato di fermo in relazione all’episodio. Göteborgs-Posten riporta inoltre che, prima ancora, a novembre del 2023 la facciata dell’azienda era stata imbrattata.
L’azienda produce sistemi di difesa alle forze armate
L’emittente pubblica svedese Svt, citando il suo giornalista esperto di sicurezza John Granlund, sottolinea che Elbit Systems è una delle più grandi aziende israeliane di tecnologia della difesa. Vende sistemi, principalmente per le comunicazioni, a varie forze armate. Oltre che droni l’azienda sviluppa e vende sistemi di comunicazione per aerei da combattimento, missili intelligenti, navi senza equipaggi. Ma anche sistemi di artiglieria e radar, sistemi di controllo del combattimento, tecnologia informatica e sistemi satellitari. Secondo Granlund “c’è una campagna diretta contro l’azienda” che rientra in “una specie di espressione di insoddisfazione che si rivolge contro la guerra di Israele”. Ma “non si sa se l’evento di oggi sia il risultato di una situazione di questo tipo o se possa esserci dietro una vera e propria istigazione da parte dell’Iran contro aziende israeliane”.