Tajani incontra Netanyahu a Gerusalemme. “Rassicurazioni su Unifil, ora la parola passi alla diplomazia”

21 Ott 2024 18:48 - di Stefania Campitelli

Bilaterale Tajani-Netanyahu a Gerusalemme sulla polveriera mediorientale e l’escalation a Gaza. Dopo la missione della premier Giorgia Meloni in Giordania e in Libano, oggi il ministro degli Esteri è volato in Israele per incontrare il premier di Tel Aviv. Il ministro – si apprende da fonti della Farnesina – durante il colloquio ha ricevuto rassicurazioni sulle modalità operative dell’esercito israeliano nel Sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu dal suo canto ha confermato che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante. Ma – ha aggiunto – non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari. “Nell’incontro con il primo ministro Netanyahu ho ribadito la ferma condanna per attacco alla missione Unifil. Ho assicurato il sostegno dell’Italia al diritto di Israele di difendersi. È cruciale evitare ulteriore escalation regionale e lavorare per un cessate il fuoco”, così su X Tajani.

Bilaterale Tajani-Netanyahu: Unifil non si tocca

Tajani a Gerusalemme ha incontrato anche il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Al mio collega ho confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza – ha aggiunto il titolare della Farnesina – riteniamo però che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia. Ho chiesto al governo di Israele di accelerare e agevolare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza”.

Incontro con il ministro Katz: si vada verso un cessate il fuoco

Tajani ha anticipato al ministro Katz i messaggi che il presidente del Consiglio Meloni ha riportato dalla sua missione in Giordania e Libano. “Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un’azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del paese. Anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso una intensificazione dei combattimenti”. Per Tajani “la scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli stati arabi della regione”. A Katz il ministro Tajani ha confermato che il governo Italiano sarà sempre impegnato contro ogni delegittimazione dello Stato di Israele, alle Nazioni Unite e in particolare all’Assemblea generale Onu. Tajani ha poi reso noto che a Ramallah ha incontrato il premier palestinese Mustafa, “al quale ho ribadito che l’Italia continua a lavorare per una soluzione due Popoli due Stati. Rafforziamo aiuti per popolazione civile a Gaza e in Cisgiordania anche nel quadro della conferenza umanitaria di domani al G7 di Pescara”.

 

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