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Trump silenzia Kamala in Pennsylvania: stavolta niente spari, ma musica a palla e danze scatenate (video)
Non si può certo dire che la comunicazione non sia il forte di Donald Trump: specie se quello utilizzato dall’ex presidente è il linguaggio del corpo che, dal pugno chiuso mentre grida «Fight» col viso rigato dal sangue dopo l’attentato di luglio, ai balletti improvvisati sul palco nelle scorse ore, a 21 giorni dall’election day nel duello a distanza con Kamala Harris disputato nel Keystone State ha rilanciato mediaticamente le sue performances e la Pennsylvania come il vero “battleground”, il campo di battaglia che deciderà il vincitore del duello per la Casa Bianca.
Il colpo di genio di Trump in comizio in Pennsylvania
Un colpo di genio, o forse semplicemente la soddisfazione di un impulso del momento, fatto sta che la notte scorsa in Pennsylvania, precisamente ad Oaks nella contea di Montgomery – una delle contee intorno a Philadelphia dove l’ex presidente tenta di raccogliere sostegni tra le comunità dei “blue collar”, tradizionalmente dem, come fece nel 2016 vincendo nello Stato – per almeno una quarantina di minuti ha travolto la nutrita platea che affollava la town hall. «Non facciamo più domande, ascoltiamo un po’ di musica, chi diavolo vuole ascoltare domande? Vero?», è intervenuto a un certo punto il tycoon che al suo fianco aveva Kristi Noem, governatrice del South Dakota. E da lì l’evento della campagna elettorale ha fatto saltare schemi e rituali del solito rituale…
L’ex presidente trasforma l’evento elettorale in un mega party musicale
Così, la sala in cui Donald Trump doveva rispondere alle domande dei sostenitori di Oaks si trasforma improvvisamente in un mega disco-pub, coinvolgendo i presenti in un party musicale scatenato, in stile karaoke. E con tanto di tycoon che, microfono alla mano e base che risuona negli altoparlanti sintonizzati a dovere, si lancia in mosse di danza che accompagnano gli accenni canori e mandano in estasi il pubblico in sala che raccoglie l’invito. Anche troppo forse: due persone del pubblico si sono sentite male e sono dovute intervenire le ambulanze, proprio come nei concerti delle rockstar.
Pennsylvania, Trump scatenato si lancia in canti e balli e ai suoi detrattori replica…
La playlist si interrompe solo per far passare i soccorsi, poi riprende a tutto volume: e neanche a dirlo, è quella composta dai suoi brani preferiti, in cui compare da “Ymca” dei Village People a “Nothing compares 2 U” di Sinead O’Connors. Da Bocelli ai Guns ‘n Roses. Ma anche l’Ave Maria cantata da Luciano Pavarotti richiesta direttamente da Trump sul palco, il best of musicale dei suoi comizi. E oggi non si parla d’altro. Ma, anche in questo caso, Trump mette a tacere i detrattori in poche battute.
L’attacco di Kamala Harris messa in ombra
Come la sua sfidante Kamala Harris, che ha scritto su X: «Spero che stia bene», mettendone in dubbio salute e stabilità mentale e affermando che durante l’evento è apparso «smarrito, confuso». Un attacco a cui ha risposto il portavoce della campagna di Trump, Steven Cheung, contrattaccando: quale confusione… Invece è avvenuto «qualcosa di molto speciale» tra il miliardario e la folla.
La replica dello stesso Trump sul suo social
Agli altri ha replicato lo stesso Trump su Truth Social: «Ho avuto una town hall in Pennsylvania la notte scorsa, è stata straordinaria. Le domande erano quasi finite quando la gente ha iniziato a sentirsi male per l’eccitazione e il caldo. Abbiamo suonato la musica in attesa, e poi abbiamo ripreso. È stata una cosa diversa, ma è risultata essere una grande serata». Di cui si parlerà ancora molto: ha colpito nel segno…
Sotto il video di “Usa Today” su Youtube