Ucraina, Zelensky presenta all’Ue il Piano per la vittoria. Tajani: “Va studiato attentamente”

17 Ott 2024 20:05 - di Luciana Delli Colli
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“Siamo pronti a mettere il Piano per la vittoria sul vostro tavolo e contiamo sul vostro sostegno. L’Ucraina è pronta per una vera diplomazia, ma per arrivarci dobbiamo essere forti. Una tregua imposta con la forza invece di una pace giusta non ha mai fornito sicurezza”. A dirlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a margine dei lavori del Consiglio Ue, dove oltre che del Piano per la vittoria, ha parlato anche di Nato e aiuti. “L’invito all’adesione” all’Alleanza Atlantica “non supera nessuna linea rossa”, ha assicurato Zelensky, invitando “i partner a rispettare le promesse”.

Zelensky presenta il Piano per la vittoria all’Ue

“La nostra unità, la pressione sulla Russia e il rafforzamento dell’Ucraina sono le chiavi per porre fine a questa guerra in un modo che impedisca alla Russia di ricominciarla”, ha detto ancora Zelensky, aggiungendo che “è una gran cosa il fatto che questo piano non dipende dalla Russia, ma solo dalla volontà dei nostri partner”. Il Piano per la vittoria, illustrato all’Ue all’indomani della presentazione al Parlamento ucraino, “è un ponte verso un secondo summit di pace di successo e contribuire a renderlo realtà. Questo – ha proseguito Zelensky – proteggerà non solo l’Ucraina, ma anche gli Stati baltici, i Paesi nordici, la Polonia e i Balcani, altre, altre regioni, altri partner che sono nel mirino della Russia”.

Tajani: “Il Piano va studiato attentamente”

Il Piano per la vittoria di Zelensky, “va studiato attentamente”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che “Mosca se vuole in un giorno può dire che la guerra finisce perché finisce l’invasione”. Anche l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha sottolineato che il Piano per la vittoria “per noi, dal punto di vista pratico, è importante”. “Dobbiamo creare il collegamento tra il piano per la vittoria e il piano per la pace. Per vincere la guerra e vincere la pace, entrambe le cose devono andare insieme. Ecco perché dobbiamo sostenere l’Ucraina, non solo dal punto di vista militare, ma anche dal punto di vista civile, affinché il Paese continui a funzionare”, ha sottolineato Borrell, avvertendo che “dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina in modo più forte e rapido”. Borrell ha parlato in particolare della necessità di un maggiore supporto aereo, specie per la tutela delle infrastrutture energetiche.

L’appello del presidente ucraino: “Non allentate le sanzioni alla Russia: aiutano davvero”

“Per favore non allentate la pressione delle sanzioni sulla Russia: aiutano davvero”, ha detto il presidente ucraino, chiedendo aiuti in vista dell’inverno, che “per noi è sempre pericoloso”. “Sono qui per parlare di questi 35 miliardi di euro” nell’ambito del piano del G7 da 50 miliardi di dollari, “per trovare il meccanismo per ottenere questi soldi il prima possibile. Nei lunghi mesi senza aiuti militari, la nostra produzione interna di droni e sistemi di guerra elettronica ci ha aiutato molto. Abbiamo bisogno di questi soldi” garantiti dai proventi straordinari derivanti “dagli asset russi per la nostra produzione interna, il prima possibile”.

Il tema dell’adesione alla Nato: “Non supera linee rosse”

“Per noi – ha detto ancora Zelensky – la Nato è un ombrello di sicurezza, è l’unica speranza che abbiamo. Se i partner non rispetteranno le promesse per noi sarà molto difficile nei confronti della Russia”. “Se i partner non forniranno all’Ucraina quanto chiesto Kiev perderà la guerra? Il primo punto è l’invito all’adesione alla Nato, è importante per la nostra società. Quando parliamo di rinforzare l’Ucraina, le armi sono importanti, ma la nostra arma più importante è il nostro popolo. Come possiamo rinforzare il popolo? Non solo con le armi, ma anche con rassicurazioni, attraverso la speranza”. Zelensky ha rivelato di aver parlato della volontà di aderire alla Nato anche con Trump, quando lo ha incontrato, e di aver ricevuto ascolto: “Mi ha detto che ho dei buoni argomenti”.

L’incontro con Orban: “Ci siamo salutati, è già qualcosa”

A Bruxelles Zelensky ha visto anche il premier ungherese Viktor Orban “insieme agli altri leader e .- ha detto – ci siamo salutati”. “È già positivo”, ha commentato il presidente ucraino, mentre Orban con un post sui social ha bollato il Piano di Zelensky come “più che spaventoso”.

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