Un’altra figuraccia per Mancini: l’Arabia Saudita lo molla, non è più l’allenatore col contratto d’oro
Roberto Mancini non è più il ct dell’Arabia Saudita. “La Federcalcio saudita comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del contratto dell’allenatore della Nazionale Roberto Mancini”, ha annunciato la tv di stato saudita Al Ekhbariya, aggiungendo che il nome del nuovo allenatore sarà reso noto entro qualche giorno.
I risultati deludenti di Mancini con l’Arabia Saudita
Mancini lascia l’incarico assunto ad agosto 2023, quando a sorpresa si è dimesso da ct della Nazionale italiana per iniziare la nuova avventura a Riad. Il bilancio dell’avventura saudita non è propriamente brillante: 21 partite con 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. L’Arabia in corsa per la qualificazione ai Mondiali 2026 ma la strada è in salita dopo una serie di risultati deludenti: 3 vittorie contro Tagikistan, Pakistan e Cina, 2 sconfitte e 3 pareggi, l’ultimo in casa contro il Bahrain: mugugni dei tifosi, contestazione e risposta piccata del tecnico.
Il contratto super dell’allenatore
Il 59enne allenatore poco più di un anno fa ha firmato un ricchissimo contratto con la federazione saudita: secondo i rumors, l’accordo valido fino al 2026 avrebbe dovuto fruttare circa 25 milioni di euro a stagione. L’ingaggio di Mancini, campione d’Europa con l’Italia nel 2021 ma assente ai Mondiali di Qatar 2022, ha rappresentato il colpo ad effetto del calcio saudita, impegnato ormai da anni in un’operazione ‘all in’ con investimenti ricchissimi per lanciare il movimento nazionale, complice anche l’arrivo di superstar internazionali, da Cristiano Ronaldo a Neymar, con ingaggi stellari. L’obiettivo a lungo termine sono i Mondiali 2034.