Amsterdam ancora ostaggio delle bande filopalestinesi: aggredito l’inviato del Tg1 Marco Bariletti (video)

12 Nov 2024 19:11 - di Carlo Marini

Caos e disordini ad Amsterdam, dove la situazione è degenerata in una vera e propria guerriglia urbana, durante una manifestazione dei Pro Pal. Durante gli episodi di violenza, la troupe del Tg1 è stata aggredita da un gruppo di individui incappucciati, minacciata e costretta a gridare Palestina libera”.

“Ieri sera un nostro giornalista, Marco Bariletti, ad Amsterdam è stato circondato e aggredito da personaggi filopalestinesi. Gli è stato sequestrato il telefono, è stato spintonato. Ha vissuto momenti di grande terrore e alla fine gli è stato chiesto, mentre era filmato da questi signori, di urlare ‘free Palestine'”. Lo ha reso noto il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, in audizione in Commissione Segre al Senato.

Marco Bariletti aggredito ad Amsterdam

“Massima vicinanza al giornalista del Tg1, Marco Bariletti, circondato, aggredito e costretto ad urlare ‘free Palestine’ ad Amsterdam da violenti filopalestinesi”, è stata espressa da Tommaso Foti. “Siamo certi – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – che queste intimidazioni non piegheranno il coraggioso lavoro dei liberi cronisti. Solidarietà dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera all’inviato Rai e al Tg1”.

Esprimono solidarietà al giornalista del Tg1 Marco Bariletti, anche i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai. “Un episodio preoccupante indice di un clima che dai drammatici eventi del 7 ottobre sta diventando sempre più cupo e preoccupante. Siamo vicini a tutta la redazione del Tg1, a cui va il ringraziamento per il quotidiano impegno nel garantire il diritto di cronaca e quello di informazione”.

Per il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai, “l’aggressione al collega del Tg1 Marco Bariletti ad Amsterdam è grave e dimostra quanto il lavoro del cronista sia sempre più difficile. È bene chiarire che i giornalisti che operano “sul campo” non sono giocatori di una partita, ma semplicemente testimoni degli eventi. A Marco Bariletti e a tutto il Tg1 va la nostra vicinanza”. 

La situazione ad Amsterdam: arabi e musulmani locali scatenati

La polizia olandese ha arrestato diverse persone ad Amsterdam che stavano sfidando il divieto di manifestare imposto dopo gli attacchi di giovani arabi e musulmani locali a tifosi di calcio israeliani la scorsa settimana. Le persone arrestate, almeno sei secondo l’agenzia di stampa Anp, tenevano striscioni bianchi davanti al municipio. Un portavoce della polizia non ha confermato né i numeri né la notizia degli arresti. La tensione rimane alta ad Amsterdam da quando, giovedì, sono scoppiate violenze prima e dopo la partita di calcio di Europa League tra l’Ajax e il Maccabi Tel Aviv. La polizia ha dichiarato che giovedì sera si sono verificati vari agguati contro i tifosi israeliani in trasferta. Almeno cinque persone sono rimaste ferite in aggressioni che le autorità olandesi e i leader stranieri, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu, hanno denunciato come antisemite.

In seguito alle violenze, le autorità locali hanno imposto un divieto di protesta fino a giovedì mattina. Ieri sera, la polizia antisommossa ha arrestato diverse persone dopo che un tram in una piazza nella parte occidentale di Amsterdam ha preso fuoco, probabilmente a causa del lancio di fuochi d’artificio. Nessuno è rimasto ferito, anche se i finestrini del tram sono andati in frantumi.

 

 

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