Atp Torino, il sorteggio rimanda la sfida Sinner-Alcaraz. Il campione azzurro a cuore aperto: ogni partita sarà una battaglia

7 Nov 2024 20:51 - di Redazione
Atp Torino Sinner

Effettuato il sorteggio dei due gironi delle Atp Finals, in programma alla Inalpi Arena di Torino dal 10 al 17 novembre. Il numero 1 del mondo, l’azzurro Jannik Sinner, sfiderà nell’Ilie Nastase Group il russo Daniil Medvedev, lo statunitense Taylor Fritz e il “debuttante” australiano a Torino, Alex De Minaur. Nel John Newcombe Group, invece, se la vedranno il tedesco Alexander Zverev, lo spagnolo Carlos Alcaraz, il norvegese Casper Ruud ed il russo Andrej Rublev.

Di più. Jannik Sinner esordirà già nella prima giornata delle Nitto Atp Finals di Torino, domenica 10 novembre all’Inalpi Arena. Il numero uno al mondo debutterà contro l’australiano Alex De Minaur, esordiente alle Finals, nel match serale, in programma alle ore 20.30 (diretta in chiaro su Rai 2). Ad aprire il Gruppo Nastase, domenica alle 14, sarà invece la sfida tra il russo Daniil Medvedev e lo statunitense Taylor Fritz. Mentre lunedì 11 novembre giocheranno lo spagnolo Carlos Alcaraz contro il norvegese Casper Ruud alle 14 e in serata alle 20,30 il tedesco Alexander Zverev contro il russo Andrey Rublev. Per quanto riguarda il torneo di doppio, la coppia azzurra formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori esordirà lunedì 11 alle ore 18 contro l’indiano Rohan Bopanna e l’australiano Matthew Ebden.

Atp Finals di Torino, il sorteggio è fatto: ecco l’esordio di Sinner

Dunque, lo “spauracchio” Alcaraz è evitato, almeno nella fase iniziale. «Il sorteggio non è una cosa che puoi controllare, sono contento di giocare di nuovo qui a Torino, per me lo scorso anno è stato un ottimo torneo. Vediamo quest’anno. Sono tutti giocatori incredibili, ogni partita sarà una bella battaglia», anticipa Jannik Sinner nella conferenza stampa del Media Day alla vigilia delle Atp Finals che prenderanno il via domenica all’Inalpi Arena.

Certo c’era attesa per il sorteggio dei due gironi delle Atp Finals, in programma alla Inalpi Arena di Torino dal 10 al 17 novembre. E sorteggio è stato. Nel John Newcombe Group, invece, se la vedranno il tedesco Alexander Zverev, lo spagnolo Carlos Alcaraz, il norvegese Casper Ruud ed il russo Andrej Rublev. Un sorteggio dunque positivo per Sinner, che sarà impegnato già nella prima giornata delle Nitto Atp Finals che scattano domenica, debuttando contro l’australiano Alex De Minaur, esordiente alle Finals, domenica nel match serale (ore 20.30, diretta in chiaro su Rai 2). Ad aprire il Gruppo Nastase, alle 14, sarà invece la sfida tra Medvedev e Taylor Fritz.

Il calendario dei match: la sfida Sinner-Alacaraz rimandata

Ma il piatto forte del menù agonistico di Torino era sicuramente quello con Sinner ingrediente di rinforzo del banchetto di tennis torinese. «Grazie a Jannik Sinner le Nitto Atp Finals sono diventate una manifestazione nazional-popolare – ha rimarcato non a caso il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024, al Grattacielo di Intesa Sanpaolo –. È un evento ancora più grande che quest’anno batterà per la seconda volta di seguito il record assoluto di presenze per una manifestazione sportiva indoor nel nostro Paese. Il riempimento ad oggi è di quasi il 99%».

Una manifestazione sempre più amata e gettonata

Cosa che già la dice lunga sul trasporto nazionale che questo ragazzo ha scatenato nel Paese, e non solo… «È anche una manifestazione sempre più internazionale –aggiunge infatti emblematicamente Binaghi –: hanno acquistato i biglietti persone provenienti da 101 Paesi diversi, mentre lo scorso anno erano 88». Manon è ancora tutto,perché il carnet degli incontri torinesi ha sorteggiato anche i due gironi delle Atp Finals di Torino di doppio.

I giri di valzer dei doppi

E allora, come da estrazione, gli azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono nel girone intitolato a Bob Bryan con Marcelo Arevalo-Mate Pavic, Rohan Bopanna-Matthew Ebden e Kevin Krawietz-Tim Puetz. Ancora. Se il girone Bob Bryan punterà sui match Arevalo-Pavic, Bolelli-Vavassori, Bopanna-Ebden, Krawietz-Puetz, il Girone Mike Bryan vedrà le sfide Granollers-Zeballos, Koolhof-Mektic, Purcell-Thom, Heliovaara-Patten.

Torino e non solo: le parole di Jannik Sinner

In tutto questo, poi, riecheggiano dai campi agli spalti le parole del nostro orgoglio nazionale. «Ho fatto un bel percorso, sono maturato, ho imparato molto e adesso arrivo a Torino da numero 1 del mondo, è ovvio che sono contento. Ma come sapete posso fare meglio», ha ribadito Jannik Sinner, numero 1 del ranking mondiale, in vista delle Atp Finals di Torino. Aggiungendo a stretto giro: «Ho sempre avuto l’obiettivo di diventare numero uno, fin da bambino – spiega il fuoriclasse altoatesino a La Gazzetta dello Sport –. E una volta raggiunto, il traguardo era concludere l’anno in questa posizione. Non so dire quali saranno le emozioni che proverò perché non ho ancora il trofeo in mano, ma sarà bello condividerlo con gli italiani».

Non solo Atp di Torino, Sinner a cuore aperto

Poi, con un occhio ai traguardi già raggiunti e un altro a quelli ancora da raggiungere, Sinner sottolinea anche: «Nel servizio sono cresciuto, ma non sono ancora costante come vorrei, mi soffermerò ancora soprattutto durante la stagione invernale. La parte fisica sarà molto importante, anche lì dovremo intervenire per essere più forte e resistente e prevenire gli infortuni». Ma su tutto, come ormai arcinoto, il suo punto di forza è la tenuta mentale: «Mi viene abbastanza naturale. In campo cerco sempre di pensare che non devo sprecare energie perché mi serviranno durante il punto successivo. Nella mia quotidianità sono tranquillo, una persona semplice che non fa nulla di eccessivo: i miei giorni non sono nulla di che, solo tanto lavoro».

Tra traguardi raggiunti e obiettivi da conseguire

Lavoro e talento da vendere, viene da aggiungere a una dose incommensurabile di umanità, rispetto e limpidezza. Tanto che, sull’assenza di Djokovic a Torino, Sinner osserva: la sua assenza si farà sentire. «Nole ha dato tanto al pubblico italiano e la gente voleva vederlo giocare. Ci dispiace molto che non ci sia ma lo sport è questo. Sarà comunque un torneo impegnativo. Oltre a me ci sono sette grandi giocatori, speriamo di dare un bello spettacolo».

E sull’assenza di Djokovic…

Pur ammettendo sul finale: «Noi giocatori non siamo delle macchine. Siamo persone che cercano di fare ogni giorno del proprio meglio. Per fare questo io ho bisogno di persone che mi aiutino a stare bene. Spesso si guarda solo ai risultati. Se vinci un torneo hai fatto bene. Se no hai fatto male. Questa stagione è stata molto complicata, ma sono riuscito a stare sempre focalizzato su quello che dovevo fare. Ma non voleva dire che stavo sempre bene…».

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