Carnevali storici, Mollicone: un patrimonio storico-culturale da tutelare e sostenere. Ecco come puntiamo a valorizzarli

19 Nov 2024 12:53 - di Filippo Impallomeni
carnevali storici

Durante l’assemblea nazionale dei Carnevali d’Italia il deputato di FdI Federico Mollicone lo ha sottolineato con fermezza: «Ogni Carnevale porta con sé la storia di ogni città, ma ne rappresenta anche il futuro culturale, sociale e turistico. Per noi la tradizione – come scrive Veneziani – «è un trasmettere che non si riduce affatto al culto del passato e delle sue sacre reliquie, ma comporta un rapporto attivo e fecondo non solo con ciò che è stato, ma anche con ciò che sarà. Per noi i patrimoni immateriali, come i carnevali storici e molti altri, sono un fattore di sviluppo della cultura, un elemento di coesione e di identità nazionale». Ogni anno tutta Italia s’impegna nella celebrazione del Carnevale, allestendo veri e propri spettacoli nei quali è coinvolta tutta la comunità.

Carnevali storici, un patrimonio storico e culturale da tutelare

Per l’occasione vengono indette meravigliose sfilate che, attraverso spettacoli e rappresentazioni folcloristiche, tramandano le tradizioni locali di generazione in generazione. La partecipazione gioiosa dei cittadini di ogni età rappresenta l’essenza della festa e i costumi annullano le differenze tra gli individui, creando così un ambiente fortemente comunitario. Ognuno può mostrarsi per come è, abbandonando la maschera invisibile che in varie circostanze si è costretti a indossare ogni giorno. E indossandone una nuova ricca di significati, storia e libertà. Il Carnevale del nostro Paese è un faro per tutto il mondo che guarda con ammirazione ciò che tutti gli anni viene messo in scena nelle strade e nei borghi d’Italia, impegnati a festeggiare le proprie tradizioni locali attraverso usanze e celebrazioni caratteristiche.

La valorizzazione dei carnevali storici

Dunque, risulta fondamentale salvaguardare i valori del Carnevale e le attività legate alla sua celebrazione. A tal proposito il presidente della commissione cultura della Camera, Federico Mollicone, ha ribadito: «Il nostro contributo alla valorizzazione dei carnevali storici non si limita solo a riconoscerne l’importanza culturale. Ma anche a sostenere in modo concreto la loro realizzazione e promozione – prosegue –. Il governo, tramite un mio emendamento, ha stanziato sia lo scorso anno che questo in corso 3 milioni per i carnevali storici. In legge di bilancio abbiamo garantito un fondo per 1.5 milioni a decorrere, quindi strutturale nel bilancio dello Stato, proprio sui carnevali storici».

Non solo attenzione culturale: anche fondi stanziati

E ancora. «Come ha evidenziato anche il Ministro Giuli nell’esposizione delle linee programmatiche proprio in questa sala, l’esecutivo è a fianco di tutti gli organizzatori e di tutte le amministrazioni che custodiscono e promuovono queste tradizioni».  Un forte contributo alla valorizzazione sarà dato peraltro dalla nuova legge sulla regolamentazione del patrimonio culturale immateriale che darà all’Italia una legislazione all’avanguardia, equiparabile a quella giapponese.

Sul tema si è così espresso Mollicone: «Lo Stato riconoscerà il patrimonio culturale immateriale come componente del valore identitario e storico per gli individui, le comunità locali e la comunità nazionale, assegnando rilievo alle prassi. Alle rappresentazioni, alle espressioni, alle conoscenze, alle competenze. Nonché agli strumenti, agli oggetti, ai manufatti e agli spazi culturali associati agli stessi, che le comunità, i gruppi e gli individui, riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale».

E una fiction Rai…

Infine: «La legge in questione sarà fondamentale per ovviare ai problemi dati da una mancanza di norme legislative che avevano creato una lacuna prima d’ora mai colmata. Un ulteriore riconoscimento alla storia del carnevale sarà presente anche in una nuova fiction della Rai. Un progetto in collaborazione con importanti produttori internazionali, che tratterà la storia dell’antico Carnevale Romano». Come ha affermato in chiusura del suo intervento Mollicone allora: «Il nostro carnevale viene dunque riconosciuto non solo come elemento di cultura popolare. Ma come vero e proprio topos della grande letteratura. Difendere e valorizzare la cultura del nostro Carnevale, apprezzato in tutto il mondo, ci ricorda come sia importante investire per tenere salda la nostra identità tramandata negli anni».

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