Cdm e Pnrr, il congedo di Fitto. Meloni: è stato prezioso, ma le sue deleghe sono in ottime mani
Consiglio dei ministri lampo, appena un quarto d’ora, per dare il via libera al dl giustizia che prevede misure anche in tema di cybersicurezza. Si tratta dell’ultimo Cdm di Raffaele Fitto, pronto a fare le valigie per Bruxelles per la sua nuova avventura europea. Il primo dicembre, infatti, assumerà l’incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e commissario alla coesione e le riforme. Un incarico pesante con deleghe strategiche fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni, benedetto dal Quirinale, e appoggiato fin da subito dalla presidente della commissione Ue von der Leyen. Assente al tavolo dei ministri Matteo Salvini che è dovuto rientrare a Milano, come ha comunicato lo stesso leader leghista per problemi familiari.
Cdm lampo e cabina di regia sul Pnrr, ultima volta per Fitto
Ultima apparizione di Raffaele Fitto anche nella cabina di regia sul Pnrr, riunita oggi, che ha fatto il punto sulla spesa complessiva delle risorse ottenute dal Piano, circa 59 miliardi di euro. In merito al dopo Fitto, fonti di Palazzo Chigi smentiscono la notizia di un incontro richiesto dal ministro Antonio Tajani con la premier Meloni per esprimere un “presunto veto” sulla nomina di Elisabetta Belloni a ministro degli Affari europei. “È del tutto priva di fondamento – chiariscono le fonti – Elisabetta Belloni, stimata dal presidente Meloni, è impegnata con altri importanti incarichi. E non avrebbe senso porre veti su un Ministro che è in quota a Fratelli d’Italia”.
Pnrr, focus sulla sesta e settima rata
Al vertice sul Pnrr, presieduto da Meloni e convocato dal ministro Fitto, si è tenuta l’informativa sul pagamento della sesta rata da parte della Commissione Ue. “Con l’incasso della sesta rata – ha detto Meloni – l’Italia si conferma la nazione che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro”. La premier ha passato in rassegna i “significativi risultati raggiunti, che confermano il primato europeo dell’Italia nell’attuazione del Piano”.
Meloni: stiamo lavorando alacremente per la settima rata
In questi giorni – ha proseguito la premier – stiamo lavorando alacremente per la rendicontazione degli obiettivi della settima rata”. La settima rata, pari a 18,2 miliardi di euro, prevede “il conseguimento di obiettivi fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia”. Si tratta di interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, presupposto fondamentale pre lo sviluppo del Mezzogiorno. Tra i 67 obiettivi della settima rata il rafforzamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero.
La spesa del 2024 evidenzia un incremento di 17 miliardi negli ultimi 10 mesi
Obiettivi strategici per la modernizzazione dell’Italia. Ma anche la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, gli interventi per la cybersicurezza e l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica. E ancora gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche. Tra le riforme strategiche la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pa, la revisione del servizio civile universale. I dati 2024 sulla spesa complessiva, attualmente pari a circa 59 miliardi di euro evidenziano un incremento di circa 17 miliardi di euro nel corso dei primi dieci mesi dell’anno.
Fitto: continuare il lavoro di presidio del Pnrr
Nel corso del suo intervento, Fitto ha ribadito l’importanza di proseguire con la stessa determinazione il lavoro e il presidio del Pnrr. “Anche nel solco tracciato dagli interventi amministrativi e normativi, come gli ultimi decreti legge in materia e il recente decreto Omnibus. Che hanno reso possibile non solo accelerare le misure previste ma anche una più efficace gestione delle risorse pubbliche”.
Meloni: le deleghe di Fitto resteranno in buone mani
Meloni in occasione del congedo di Fitto ha assicurato che l’azione del governo “proseguirà senza soluzione di continuità. Lo faremo con lo stesso rigore, con la stessa passione e con lo stesso spirito di abnegazione del ministro Raffaele Fitto, che ringrazio per l’eccellente lavoro svolto”. La premier ha ricordato il lavoro del ministro di questi due anni. “Si è adoperato, insieme al governo, per raggiungere gli eccellenti risultati che hanno portato l’Italia tutta ad essere considerata un esempio in Europa nell’attuazione del Pnrr. Ma non siamo preoccupati – ha aggiunto – questa competenza rimarrà in ottime mani. E siamo sicuri che queste sue doti da ministro estremamente efficace potranno rafforzare l’Unione europea che ha bisogno di persone determinate e che abbiano una visione”.