De Luca fuori controllo, insulta gli italiani: “Paese di dementi, all’animaccia vostra: riapriamo i manicomi!”

6 Nov 2024 17:26 - di Marta Lima

Il giorno dopo lo smacco al Pd e a Elly Schlein sul terzo mandato, il governatore De Luca si sente vincitore e traborda nelle sue esternazioni contro tutto e contro tutti. “Quando sentite questi dibattiti sul mandato o non mandato, il mandato significa non interrompere un lavoro che richiederà anni, una fatica immane, una conoscenza dei problemi. Questa è la necessità di dare continuità al lavoro. Non ci sono altre strade”, ha detto il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, all’inaugurazione del nuovo centro per l’Autismo di Bracigliano (Salerno), a proposito del voto di ieri in Consiglio Regionale che ha dato l’ok alla sua ricandidatura per un terzo mandato, contestata dalla segreteria Pd. “È sconvolgente, ma come si fa a capire una cosa del genere? Tu blocchi? Cominciare daccapo significa perdere due anni solo per capire come organizzarsi. Questi sono veramente degli irresponsabili. Qui abbiamo componenti politiche che vivono fuori dal mondo e che non sanno cos’è una persona di carne ed ossa, una famiglia con dei problemi, se ne fottono, pensano solo a quando si devono ricandidare la volta successiva e questo è tutto. Noi cercheremo di fare un lavoro di medio e lungo periodo a servizio delle famiglie, con il vostro aiuto ovviamente. Se ci dite che dobbiamo andare a casa ce ne andiamo a casa, ci riposiamo. Ma è un lavoro che deve continuare”, ha chiuso De Luca.

De Luca e le frasi contro i dementi e sui manicomi

“Siamo un paese di dementi. Ho detto qualche anno fa che la riforma più urgente da fare in Italia è la riapertura dei manicomi. Abbiamo una quantità di squinternati che voi non avete idea”, ha poi inveito De Luca. “Ieri nel dibattito in Consiglio mi è capitato, per sfottere un collega, di cacciare un cornetto. Esce nientemeno come prima notizia, ‘De Luca tira fuori un cornetto’. Ma non si può neanche tirare un cornetto, all’animaccia vostra. Bisogna guardare pure intorno chi diavolo c’è”, ha concluso De Luca.

La reazione del Pd allo “sceriffo”

La norma approvato dal Consiglio regionale della Campania, che apre la possibilità di un terzo mandato per il presidente Vincenzo De Luca, è “solo una vittoria di Pirro”. aveva detto ieri Igor Taruffi, responsabile Organizzazione del Pd, in un’intervista a La Stampa. “La questione non è giuridica, ma politica: comunque De Luca non sarà il nostro candidato alle Regionali campane”, assicura Taruffi. Sul fatto che sette consiglieri regionali Dem su otto abbiano sposato la linea del presidente, Taruffi replica: “Il Pd è uno e uno solo, spero sia chiaro a tutti che in Campania la prospettiva per noi è quella di un rinnovamento profondo. Poi ognuno fa le sue scelte e si assume le sue responsabilità”. Per il dirigente Pd “bisogna comprendere che non si tratta di una questione personale. La posizione del Pd non è contro De Luca, ma fissa un principio che vale per tutti: è stato così per Bonaccini e Decaro, sarà così per Emiliano in Puglia e per tutti gli altri nella stessa situazione”.

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