Effetto Trump sui mercati: volano dollaro e bitcoin. In rialzo anche le Borse europee
“Effetto Trump” sui mercati: la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, che riporta il repubblicano alla Casa Bianca dopo la vittoria del 2020, mette le ali al biglietto verde e al bitcoin. Vola il dollaro, che si è rafforzato nei confronti della maggior parte delle altre valute del G-10 e dell’Asia: il cambio euro/dollaro è a 1,073, contro gli 1,0877 della chiusura di ieri, il cross dollaro/yen è a 153,74, contro i 152,26 del closing precedente.
La notizia che il partito dell’ex presidente ha conquistato il controllo del Senato ha rafforzato infatti la prospettiva di ampi tagli alle tasse, di maggiori tariffe e di deregolamentazione, visti come una spinta per il biglietto verde. E infatti l’euro è scivolato a 1,0703 sulla divisa statunitense cedendo l’1,79% mentre il dollaro guadagna l’1,48% sullo yen a 153,86.
Borse e mercati premiano Trump
Partenza positiva anche per le Borse europee fra le quali, fuori dalla zona euro, si mette in luce Londra con il miglior avvio (+0,81%) sulla scia dei futures americani in rialzo dell’1,5% dopo la vittoria di Donald Trump. Francoforte guadagna lo 0,54% e Parigi lo 0,5% in avvio di seduta. A Milano l’Ftse Mib segna +0,24%.
Vola anche il Bitcoin che, con un rialzo di quasi il 9 per cento, nel frattempo è salito di oltre 6.000 dollari, raggiungendo la cifra record di 75.371,69 dollari, superando il precedente picco di 73.797,98 dollari raggiunto a marzo.
Trump si è impegnato a fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute” e a mettere il miliardario della tecnologia Elon Musk a capo di un’ampia revisione degli sprechi governativi. Il rendimento del Treasury decennale ha raggiunto il 4,46%, il massimo dall’inizio di luglio, mentre quello del “long bond” trentennale ha raggiunto il 4,63%, con un aumento di 0,15 punti percentuali e la maggiore variazione giornaliera da oltre un anno.
Le elezioni statunitensi stanno peraltro alimentando le montagne russe nel trading: il dollaro era sceso bruscamente alla vigilia del voto, sulla scia dei sondaggi che sembravano favorire la candidata democratica, Kamala Harris, prima di subire una brusca inversione di tendenza con gli exit poll piu’ recenti, diffusi dopo l’inizio del voto.