Feltri, sentenza senza appello sui magistrati politicizzati: “Non sono toghe rosse, ma cretine” (video)
A L’aria che tira, il programma di approfondimento politico condotto di La7, David Parenzo ha dedicato un’altra puntata alle “sentenze creative” contro il decreto Albania. E per l’occasione ha invitato nel suo salotto televisivo Vittorio Feltri che ha pronunciato la sua sentenza senza appello sulle toghe rosse. Nel suo stile diretto, il direttore editoriale del Giornale non ha usato mezzi termini per attaccare i magistrati politicizzati.
“Devo precisare che per me non esistono le toghe rosse, esistono delle toghe cretine così come in qualsiasi altra professione si sono difesi – ha spiegato il popolare giornalista – E tra i fessi, per esempio, mi ci metto anche io intendiamoci. Quindi ci sono dei giudici che alle volte commettono delle cose assurde. In questo caso – ha aggiunto – però io non so dire dove sia la ragione”.
Feltri: non solo toghe rosse, la battuta fulminante su Trump
“Penso però che questa operazione Albania andrebbe giudicata dopo che è entrata in funzione – ha precisato Feltri -. Dopo tutta la meccanica di questo provvedimento. E invece finora non abbiamo potuto dire né bene né male. Poi c’è anche chi non vuole neanche sperimentare, pazienza: avranno i loro motivi di diritto. Però francamente – ha concluso il direttore editoriale del Giornale – mi sembrano debolucci”.
Feltri ha avuto modo anche commentare nel salotto di Parenzo non solo le toghe rosse e la sentenza Albania, ma anche la vigilia delle elezioni americane. Sul video di Donald Trump che mima sesso orale, anche in questo caso il fondatore di Libero è stato efficace e salace: ” Mimando i p… probabilmente in Italia avrebbe aumentato i consensi”. Fulminante Feltri, come al solito.