Femminicidi, al Senato una panchina rossa col tricolore. La Russa: “La questione deve appartenere a tutti”
Non la classica panchina rossa, ma una panchina rossa con un tricolore, perché “la questione dei femminicidi deve appartenere a tutta l’Italia”. È stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a chiedere che la panchina simbolo della lotta alla violenza contro le donne installata nel giardino degli Aranci di Palazzo Madama si caricasse di quel simbolo in più. “Mi sono permesso di insistere”, ha spiegato la seconda carica dello Stato, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’installazione. “Siamo di fronte – ha avvertito – a una emergenza nazionale”. Lunedì, il 25 novembre, si celebrerà la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Al Senato il tricolore sulla panchina rossa: i femminicidi sono questione nazionale
“Il mio unico apporto è stato quello di ricordare che questa è una questione nazionale, per questo ho voluto che ci fosse una striscia tricolore che non appartiene né a una parte né all’altra, né alle donne, semmai appartiene di più come monito agli uomini”, ha spiegato La Russa, rendendo merito alla senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, che ha avuto l’idea della panchina rossa al Senato. “Voglio ringraziarla per il suggerimento che ho subito accolto e che ha trovato il favore di tutti i gruppi”, ha spiegato il presidente del Senato, nel corso della cerimonia alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari di palazzo Madama e i ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dello Sport, Andrea Abodi. Quanto alle polemiche suscitate dalle parole del ministro Giuseppe Valditara a proposito dell’incidenza dell’immigrazione illegale sul fenomeno delle violenze sulle donne, La Russa ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento che “è un problema di statistiche, non importa se io credo o non credo, ci sono le statistiche, rivolgetevi a loro”.
Un gesto simbolico e un monito per il legislatore
È stata poi la vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone, a sottolineare che l’installazione della panchina al Senato “è un gesto simbolico, ma anche un monito, un monito per tutti noi legislatori a fare sempre di più perché quella dei femminicidi non è più un’emergenza, è una vera e propria piaga sociale”. “Ad oggi – ha ricordato l’esponente M5S – solo quest’anno sono 90 le vittime di femminicidio, 90 come l’età della donna più anziana uccisa quest’anno per mano di un uomo, la più giovane aveva appena 13 anni. Molto è stato fatto in questi anni, molto ancora c’è da fare e vi promettiamo, promettiamo a tutti anche i familiari di queste donne che il nostro impegno sarà massimo”.