Fisco, avanti con fiducia. Giorgetti: “Italia promossa nella Ue, perché nessuno ne parla?”

28 Nov 2024 20:12 - di Lucio Meo

Via libera aula del Senato, con il voto di fiducia, al dl Fisco, con 100 voti a favore, 46 contrari e un astenuto. Il testo passa ora alla Camera. In aula erano presenti 147 senatori e altrettanti i votanti. A favore hanno votato, compatti, i gruppi di maggioranza (Coraggio Italia-Udc, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega). Tutte contrarie le opposizioni (Italia viva, M5s, gruppo Misto e Pd) e l’unico astenuto è il senatore Meinhard Durnwalder del gruppo delle Autonomie.

Fisco, avanti tutta. Giorgetti elogia il ruolo dell’Italia nella Ue

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in Aula al Senato a nome del governo, ha poi commentato le fibrillazioni nella maggioranza sul ddl fiscale. “Queste cose sono sempre accadute, quindi non dobbiamo enfatizzare troppo, l’importante come si dice nel calcio è che regga la difesa. C’è un buon portiere, teniamo la posizione”, conclude. Poi Giorgetti è tornato sulla scalata di Unicredit a Bpm: “Esiste un mercato e le leggi del mercato. Poi esiste una legge, che non ho scritto io, la legge sul golden power” quindi il “governo valuterà perché deve valutare, lo prevede la legge. Non ce lo siamo inventato noi, niente di strano”, ha detto il ministro dell’Economia, lasciando il Senato. “Lo sa addirittura l’interessato perché se andate a leggere il prospetto presentato, punto 1.1.4 c’è scritto esattamente che chiederanno l’attualizzazione per il golden power”. Infine, un moto di orgoglio. “Ci hanno promosso in Europa mentre hanno bocciato gli olandesi e i tedeschi. Questa cosa non fa notizia, fa notizia il casino, però dipende dai punti di vista, va bene così…”.

 “Voteremo a favore di un prezioso provvedimento che anticipa la legge di bilancio e di cui ricordo i passaggi più importanti: la proroga del concordato biennale estesa al 12 dicembre, il bonus babbo Natale esteso da 1 a 4,5 milioni di genitori, l’attenzione sulle liste di attesa, il rifinanziamento dell’ape sociale e l’incremento di risorse per le forze di polizia, vigili del fuoco e protezione civile”, aveva dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, capogruppo in commissione Bilancio in Senato.

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