Fuga da X, dal Guardian a Jamie Lee Curtis, fino a Pelù e Elio: i vip si bannano dal social e strombazzano l’addio
Fuga da X: potremmo riassumere con queste tre semplici parole l’onda anomala scatenata dalla vittoria di Trump con l’aiuto di Mister Tesla cavalcata da politici, cantanti, vip e persino testate giornalistiche, che stanno lasciando X in opposizione al suo patron, strombazzando a destra e a manca l’addio social. Ad aprire le danze il Guardian, storica testata della sinistra britannica, che ha annunciato che non pubblicherà più contenuti su X, il social di proprietà di Elon Musk.
Fuga da X: Il “Guardian” apre il valzer degli addii solenni…
In un messaggio rivolto ai lettori, il giornale – che conta più di 80 account e circa 27 milioni di follower – ha spiegato che i vantaggi di essere sulla piattaforma sono superati dagli aspetti negativi, citando i «contenuti spesso inquietanti» che vengono diffusi. Precisando che durante la campagna elettorale statunitense «il suo proprietario è stato in grado di usare la sua influenza per plasmare il discorso politico».
La replica di Musk al velenoso post della testata britannica
La replica di Musk a tanto copioso veleno versato online non si è fatta attendere: e di sicuro non ha mancato di calibrare il tiro su altrettanta durezza: «Sono una laboriosamente vile macchina di propaganda», ha dichiarato Mister X a proposito del Guardian. E anche in questo caso sono bastate 7 parole, o meglio pochi caratteri per restare alla terminologia della piattaforma, per sintetizzare l’esodo social in reazione alla sconfitta elettorale democratica statunitense.
Quei tweet sui giudici che proprio sono rimasti indigesti
E, se non fosse ancora abbastanza, autore negli ultimi giorni di tweet contro i magistrati che hanno sospeso la convalida del trattenimento di sette migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh nel centro di Gjader in Albania. Infine, ciliegina sulla torta andata di traverso ai kompagni di casa nostra, oltremanica e oltrecoeano, anche la nomina del miliardario di stanza negli Usa a fresco capo del dipartimento per l’Efficienza governativa nella prossima amministrazione di Donald Trump da gennaio 2025.
Fuga da X, il post “altisonante” di Jamie Lee Curtis
Ma non ci sono solo testate e vip hollywoodiani in fuga da X: nel Bel Paese si sperticano ad annunciare in simultanea il loro addio anche le star e le rock e popstar di casa nostra, ansiosi di allungare il prima possibile la lista dei dissidenti social. Così, mentre in queste ore si apprende da Instagram del ben servito di Jamie Lee Curtis – attrice premio Oscar nel 2023 per Everything Everywhere All At Once e celebre per la saga di Halloween – che ha cancellato il proprio account X con una didascalia che è tutta un programma: «Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare ciò che posso e la saggezza per capire la differenza», anche da noi in Italia c’è chi ha deciso di auto-bannarsi dal social di Musk.
L’addio di Piero Pelù e di Elio tra allarmi e toni apocalittici
Tra i primi, Piero Pelù e Elio e le Storie Tese, autori di due post di addio che riecheggiano le apocalittiche previsioni dei vip americani su imminenti pericoli «per la democrazia e la libertà». Accomiatandosi, il primo, scrivendo: «Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina FB ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce. Ai miei 450.000 amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti. Nei bar. Nelle strade. E nelle librerie, dove la vita vera e tangibile ancora esiste». Mentre Elio e le storie tese, annunciando ai propri fan l’addio al social network, hanno postato: «Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda». Agli utenti l’ardua sentenza…