Gentiloni smonta le fake del suo partito: “Cinque anni fa l’Ecr mi sostenne, si trovi l’intesa”

15 Nov 2024 15:03 - di Eugenio Battisti

“Cinque anni fa durante le audizioni ai commissari certamente il rappresentante dell’Ecr nella commissione competente il fiammingo belga (Johan Van Overtveldt) votò a mio favore. L’ho visto spesso in questi anni e l’ho ringraziato, è una persona molto seria”. Parola di Paolo Gentiloni che in un punto stampa con i media italiani a Bruxelles, in queste ore di veti incrociati su Raffaele Fitto, smentisce il racconto della sinistra sulla presunta inadeguatezza del ministro italiano per la sua appartenenza al partito dei conservatori guidato da Giorgia Meloni. Il commissario europeo all’Economia, di provata fede dem, smonta le tesi del suo stesso partito, che ieri ha provato a ribaltare la verità sostenendo che la destra non lo aveva appoggiato.

Ue, Gentiloni: 5 anni fa l’Ecr votò per me

Al contrario è il partito di Elly Schlein a sacrificare gli interessi nazionali all’altare delle rendite di posizioni, continuando a sventolare le bandiere del Nazareno tra i banchi dei socialisti europei. Gentiloni (che ha parlato a lungo delle condizioni finanziarie nell’Ue che appaiono più favorevoli della scorsa primavera) auspica che i problemi vengano superati e che si trovi un’intesa. Un’intesa augurata anche dal presidente della Repubblica Mattarella che ieri ha ricevuto al Quirinale Raffaele Fitto, blindando di fatto la sua nomina a vicepresidente esecutivo della Ue. “Il mondo – prosegue Gentiloni – non aspetta la Commissione  europea, quindi sono convinto che ci siano le condizioni perché la nuova Commissione entri in funzione come è necessario il primo dicembre”. La tempistica per uscire dall’impasse è segnata, come ha ricordato Roberta Metsola (il Parlamento europeo voterà la commissione il 27 novembre, c’è ancora tempo”).

“Mi auguro che si trovi presto l’intesa sulla commissione”

La nuova Commissione europea avrà molte sfide davanti – ha sottolineato il commissario all’economia davanti ai giornalisti – e tutti siamo convinti che, nel contesto che si è creato anche dopo le elezioni americane, avere un’Europa unita e salda sia importante. Per questo mi auguro che non ci siano ritardi. E se non ci saranno ritardi, sono convinto che la Commissione von der Leyen 2 avrà un’agenda piuttosto fitta ma potrà ottenere dei risultati importanti per i cittadini europei”. Nessuna preoccupazione per i nuovi rapporti tra Bruxelles e la Casa Bianca, conquistata nuovamente da Donald Trump. “La Commissione Ue si impegnerà con la nuova amministrazione con grande spirito di cooperazione. Ma anche con l’idea che dobbiamo difendere la nostra forza come economia aperta al commercio, che è la realtà e la necessità per l’Unione Europea. Siamo pronti ad affrontare questi problemi se si presenteranno? Sì, lo siamo. Lascerò il privilegio – ha concluso – ai nostri successori”.

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