Gli eco vandali scaricano letame e occupano piazza del Viminale: sceneggiata di Extinction Rebellion (video)

22 Nov 2024 15:50 - di Angelica Orlandi

Un’altra bravata insensata. Un centinaio di attivisti e attiviste di Extinction Rebellion, hanno occupato in tenda la piazza del Viminale, sede del Ministero dell’Interno, a Roma. Dopo aver scaricato 5 quintali di letame davanti all’ingresso. Lo riporta La Presse. “L’unica sicurezza è questo clima di merda”, si legge su uno degli striscioni. Sono intervenute le forze dell’ordine. Alcune persone sono state fermate e portate via mentre stavano provando ad arrampicarsi su degli alberi della piazza per esporre uno striscione.

Il ddl sicurezza nel mirino degli eco vandali di Extinction Rebellion,

“Le persone entrate nelle tende sono state trascinate fuori, le tende distrutte e sequestrate; mentre altre persone hanno praticato resistenza passiva e si sono sedute a terra, circondate da un cordone delle forze dell’ordine. Una protesta dai toni forti, ma colorati e rigorosamente nonviolenti” – si difendono -. Gli eco vandali sono scesi in piazza a occupare e gettare letame in reazioni alle politiche governative che hanno sensatamente inasprito le pene per chi protesta in questa maniera sconsiderata. “L’Italia e il mondo intero sono colpiti da eventi climatici estremi sempre più intensi”, fanno sapere gli attivisti. E di questo- secondo loro- ha colpa l’esecutivo. Stendiamo, come sempre un velo pietoso. Tanto a ripulire la piazza dal letame ci ha pensato il personale dell’Ama…(Video).

Ennesima sceneggiata: letame in piazza al Viminale. Tanto pulisce l’Ama…

Ecco il loro modo civile e democratico di sensibilizzare l’opinione pubblica, che ormai guarda con fastidio alle modalità incivili con le quali si vorrebbero attenzionare problemi seri. Che il governo sta affrontando. “Nell’ultimo giorno della COP29, inizia l’occupazione di Extinction Rebellion di piazza del Viminale: per denunciare il contrasto tra l’idea di sicurezza promossa dal governo e la crescente insicurezza a cui i cittadini stessi sono esposti da un clima ormai fuori controllo”, scrivono sui social annunciando la loro sceneggiata.  Poi il vero motivo di protesta: il ddl Sicurezza, ossia la legittimità dell’esecutivo di arginare comportamenti fuori dalle righe arrivati fino al vandalismo, come abbiamo sempre riportato. “Questo ministero è uno dei promotori del nuovo #DDLsicurezza che aumenta notevolmente le pene per chi protesta pacificamente”. Insomma, sembra che ce l’abbiano con chi non è più disposto a consentire loro di imbrattare e piantare tende dove capita, più che con le piogge e il caldo.

Identificate 106 persona. Venivano da tutta Italia

Nel corso della giornata sono state tutte identificate 106 persone che hanno preso parte al blitz. Tra queste, per 68 è stato necessario l’accompagnamento presso gli uffici di polizia dove sono state portate a termine le operazioni di identificazione. Per 33 di loro è scattata la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da 3 mesi a 6 anni: la cui durata è stata proporzionata ai precedenti di polizia di cui ciascuno di loro è gravato. Al termine delle operazioni, tutti hanno lasciato gli uffici di polizia. Le persone venivano da Torino, Venezia, Verona, Pavia, Brescia, Milano, Treviso e Modena.

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