I soldati ucraini si scontrano per la prima volta con le truppe nordcoreane nella regione di Kursk
La guerra in Ucraina è a una svolta. Per la prima volta dall’inizio del conflitto i soldati di Kiev sono entrati in “combattimento” contro le truppe nordcoreane inviate da Putin nella regione occupata di Kursk. Per settimane si è parlato del coinvolgimento nordcoreano sul fronte russo ed ucraino e oggi è arrivata la conferma che i militari del dittatore coreano Kim hanno messo “gli stivali sul terreno di battaglia”. A dare notizia del contrasto tra i due schieramenti è stato Andriy Kovalenko, a capo del entro per la lotta alla Disinformazione per il consiglio nazionale di Sicurezza e Difesa ucraina.
Kovalenko: “I soldati ucraini hanno colpito le truppe nordcoreane”
La rivelazione del primo scontro tra i due eserciti è stato rivelato su Telegram da Andriy Kovalenko, il quale ha spiegato che “le prime truppe nordcoreane sono già state colpite a Kursk”, come riportato anche da Sky tg24. Al di là della prima comunicazione di servizio, l’Ucraina non ha dato ulteriori spiegazioni sulle dinamiche dello scontro tra i due contingenti militari. Sconosciuti anche gli esiti e le perdite tra i soldati arrivati sul fronte europeo da Pyongyang. Da oggi però è ufficialmente operativo l’asse tra la Russia e la Corea del nord, unite non soltanto per scopi prettamente difensivi, ma anche offensivi, viste le dichiarazioni succitate del funzionario ucraino.
Le preoccupazioni della Corea del Sud
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha definito “illegale” la collaborazione tra Russia e Corea del Nord, sollecitando “contromisure accurate” per fare fronte al problema. Anche la Corea del sud inizia a preoccuparsi per la propria incolumità, tanto che lo stesso Suk Yeol ha definito l’alleanza tra Kim Jon-un e Vladimir Putin come una “minaccia significativa” per sicurezza nazionale interna. Gli ultimi scontri in Ucraina sono probabilmente servite a Seul per organizzare ulteriori contromisure vista la vicinanza tra le due Coree.
Crosetto: “lo scontro tra i soldati ucraini e le truppe nordcoreane è pericolosissimo”
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha definito lo scontro tra i soldati ucraini e le truppe nordcoreane come un “segnale pericolosissimo di come si possa saldare un fronte antidemocratico”, durante la registrazione della trasmissione ‘Cinque minuti’, condotta da Bruno Vespa. “Bisogna che la comunità internazionale convinca sia la Russia a fermare i propri attacchi, sia la Nordcorea a portare a casa i suoi soldati”, ha precisato il titolare del dicastero. Stando alle parola di Crosetto, la disputa tra i due eserciti rappresenta “un allargamento della guerra e noi non vogliamo che diventi una guerra mondiale, oggi ricordiamo la fine della Prima guerra mondiale, oltre alla festa delle Forze Armate, non vogliamo arrivare alla terza guerra mondiale”.