Il fair play di Tesei e Ugolini: gli auguri agli avversari e nessuna recriminazione sulla sconfitta
L’ammissione della sconfitta, per la quale si cercano spiegazioni ma non giustificazioni; il fair play nei confronti degli avversari; la delusione, certo, ma anche la consapevolezza di aver dato tanto senza risparmiarsi, e tutti insieme. Sia Donatella Tesei in Umbria, sia Elena Ugolini in Emilia Romagna hanno accolto con parole di grande onestà l’esito delle urne, che ha assegnato la vittoria rispettivamente a Stefania Proietti e Michele De Pascale. Nei commenti a caldo delle due candidate del centrodestra, così come del resto in quelli dei leader, non ci sono state recriminazioni né nei confronti degli elettori né nei confronti degli alleati. Una lezione di stile di una coalizione che dimostra di essere tale e di rispettare l’esito delle urne anche quando a festeggiare sono gli altri.
Tesei: “Gli umbri hanno scelto diversamente, faccio gli auguri alla nuova presidente”
“Sì, mi aspettavo un voto diverso, con meno distanza”, ha detto Tesei, commentando la sconfitta in Umbria. “Abbiamo risolto tanti dossier scottanti che ho trovato sul mio tavolo, devo dire che ho lavorato giorno e notte per gli interessi di questa regione, dal punto di vista economico, delle infrastrutture, mettendo a posto tutte le partecipate, però forse tutto questo non è stato compreso da tutti”, ha aggiunto, svolgendo una prima riflessione alla mancata riconferma. “Forse questa potrebbe essere la spiegazione, però sono assolutamente tranquilla che tutti insieme abbiamo fatto ciò che dovevamo fare nell’interesse esclusivo della nostra comunità regionale”, ha precisato, chiarendo che “per adesso non ho fatto un’analisi, naturalmente, ma ci riserviamo tutti insieme come centrodestra, perché è bene fare le analisi di tutto, avremo altri modi e tempo per fare gli approfondimenti che servono”. Su una cosa però non ci sono dubbi: “Io posso dire con molta tranquillità che tutti i partiti hanno dato il massimo”, ha chiarito Tesei, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se avesse avvertito un pieno sostegno da parte di tutti nella coalizione.
“Gli umbri hanno scelto in modo diverso e quindi bene, prendiamo atto e auguro naturalmente alla nuova Presidente, negli interessi della nostra regione, di ben governarla perché questa è una bella regione con grandi potenzialità che devono essere effettivamente salvaguardate”, ha concluso Tesei, ringraziando “la mia squadra e il mio staff, tutti i candidati, nessuno escluso, che hanno fatto una bella campagna elettorale raccontando cosa abbiamo fatto in questi cinque anni difficili per questa regione e quale era il progetto”.
Ugolini: “Felici del percorso fatto: questa non è una fine, ma un inizio”
Anche Elena Ugolini ha voluto rivolgere un ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito alla sua campagna elettorale, impegnandosi in una sfida difficilissima. “Sono partita dopo i risultati delle elezioni europee che vedevano il paragone tra il centrodestra e il campo largo del centrosinistra, che è quello che ha sostenuto De Pascale in questa campagna elettorale, da una differenza di 18 punti; tutti mi avevano sconsigliato di fare questo passo”, ha ricordato la candidata civica del centrodestra in Emilia Romagna, che, non appena i dati sono stati chiari, ha immediatamente chiamato l’avversario per complimentarsi con lui per la vittoria e per parlare di “collaborazione” per il bene del territorio, e a partire dalla necessità di mettere in campo uno sforzo comune “per riconquistare il più grande partito che c’è in questa regione, che è il partito di chi ha deciso di io andare a votare”. L’astensione in Emilia Romagna è stata drammatica: alle urne si è recato il 46,42% degli elettori, un significativo 21% in meno rispetto al 67,67% delle passate regionali.
Anche Ugolini ha allontanato le illazioni su un presunto abbandono da parte dei vertici della coalizione e ha spiegato che ci sono dei “punti fondamentali su cui tutti insieme continueremo a lavorare insieme: la famiglia, i più fragili e il futuro di una regione che merita sviluppo e crescita, oltre ad una sanità che sappia prendersi in carico le persone”. “Qui non finisce un percorso, qui inizia un percorso”, anche perché “le persone – ha sottolineato – hanno bisogno di speranza, di riferimenti certi e di capire che esiste una strada non solo per risolvere problemi, ma per costruire il futuro”. “Noi siamo felici del percorso che abbiamo fatto”, ha quindi concluso Ugolini, assicurando che ora “partiranno dei progetti sulle cose che ci siamo detti perché la politica deve essere al servizio. E siccome la società civile ha tante idee, oltre ad avere tanti problemi, noi la società civile la faremo sentire”.