Il “sessista” Trump nomina Susie Wiles capo di Gabinetto. È la prima donna nella storia Usa
Susie Wiles, 67 anni, regista invisibile del trionfo elettorale di Donald Trump, è il nuovo capo di Gabinetto del presidente Usa. Il leader tycoon l’ha nominata sua Chief of Staff alla Casa Bianca. È la prima donna nella storia statunitense a ricoprire questo ruolo. Tenace, innovativa, intelligente, rispettata da tutti (parole di Trump), da oggi è il più importante membro dell’ufficio esecutivo del 47esimo presidente americano, una sorta di “primo ministro”. Il “sessista” Donald Trump, con buona pace del racconto dei democratici e della stampa progressista, si affida a una donna che ha tutte le caratteristiche per orientare al meglio i prossimi quattro anni di amministrazione Usa. Nota per nervi d’acciaio e professionalità, da anni è il vero cervello organizzativo delle campagne di Trump.
Trump nomina una donna capo di Gabinetto: è Susie Wiles
”Susie Wiles mi ha aiutato a ottenere una delle più grandi vittorie politiche nella storia americana. Ed è stata parte integrante delle mie campagne elettorali sia nel 2016, sia nel 2020”, ha scritto Trump in una nota. “Susie – ha detto ancora – continuerà a lavorare senza sosta per Make America Great Again. Insomma, renderà orgoglioso il nostro Paese”. Lontana dai riflettori per indole, madre di tre figli e nonna, membro della chiesa episcopale, si è occupata a lungo di strategia e ha curato le precedenti campagne elettorali del leader repubblicano. La notte della vittoria, chiamata sul palco da Trump, che l’ha definita “the ice maiden”, “la ragazza di ghiaccio”, Wiles ha preferito cedere la parola al suo collega Chris LaCivita.
Lontana dai riflettori, tenace, intelligente, innovativa
Il nuovo ruolo è il coronamento pubblico di 40 anni di carriera di operative all’interno del Partito repubblicano, iniziata nel 1979 come assistente del deputato Jack Kemp. Ma già l’anno dopo entrava nella campagna presidenziale che portò Ronald Reagan alla Casa Bianca. A farle conquistare fama e rispetto fu il successo della campagna da governatore della Florida che nel 2010 fece vincere Rick Scott, allora uno sconosciuto uomo d’affari senza esperienza politica. Nel 2015 il primo incontro con Trump. L’anno venne nominata presidente della sua campagna in Florida. Due anni dopo le fu affidata la guida della campagna da governatore di Ron DeSantis, allora alleato di ferro del presidente Trump.
Ed anche in quell’occasione fu definita “la migliore nel suo business” dal neo-governatore con cui i rapporti però si incrinarono nel 2019. Secondo il profilo che le ha dedicato Politico, è stata proprio Wiles a “smantellare” la campagna del giovane e popolare DeSantis che appariva destinata ad archiviare l’anziano Trump. Tutto sempre rigorosamente dietro le quinte. “La sua influenza sugli eventi politici, per molti che sanno cosa guardare, è ovvia quanto invisibile”, concludeva il sito politico.