La base Unifil italiana in Libano colpita da 8 razzi: 5 militari in infermeria. Crosetto: intollerabile
Le forze di pace dell’Unifil sono finite di nuovo sotto tiro nel Libano meridionale in tre distinti incidenti in giornata, con quattro caschi blu ghanesi rimasti feriti. Stavolta però a colpire non sono state le truppe di Israele bensì i razzi di Hezbollah.
Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. I razzi hanno impattato su alcune aree all’aperto e sul magazzino ricambi della base dove non era presente alcun soldato. Non si registrano feriti. Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell’infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Mentre i 4 peacekeeper del Ghana sono stati colpiti nella loro base Unp 5-42, a est del villaggio di Ramyah. La missione Onu in una nota ha dichiarato che i lanci sono probabilmente da attribuire ad “attori non statali”, cioè all’organizzazione filo-iraniana. Fonti della Difesa italiana hanno fatto sapere che i razzi caduti sulla base di Shama sono stati lanciati da Hezbollah, come hanno rilevato gli artificieri certificando la provenienza dei proiettili precedentemente attribuiti erroneamente a Israele.
Tajani: colpiti da razzi leggeri di Hezbollah
“È intollerabile che” le basi dell’Unifil “vengano colpite”: queste le parole pronunciate a caldo dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa al termine del Consiglio Difesa. Le dichiarazioni sono state rese ai giornalisti a Bruxelles, a margine del Consiglio affari esteri e difesa.
In passato Unifil è stata attaccata da Israele, ma questa volta “dovrebbero essere stati razzi leggeri di Hezbollah” quelli che hanno colpito oggi la base italiana Unifil di Shama in Libano. Lo ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina. “È inammissibile che si spari contro il contingente Unifil. Se è stato un errore, imparino a utilizzare meglio le armi”.
Attaccata anche la base Unifil di Ramayeh
“Hezbollah ha lanciato un razzo che ha colpito una postazione Unifil nella zona di Ramyeh, nel Libano meridionale, provocando numerosi feriti e danni alla postazione. Il razzo è stato lanciato dalla zona di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah verso Israele questa mattina”. E’ quanto afferma l’esercito israeliano su X.
Solidarietà del mondo politico: da La Russa a Ronzulli
“Esprimo piena vicinanza ai militari italiani presenti nella base UNIFIL nel sud del Libano, colpita oggi da otto razzi. Nel condannare con fermezza questo ennesimo e gravissimo episodio rinnovo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi in divisa, la mia sincera gratitudine per l’impegno profuso in questa delicatissima area”. Lo scrive sui social Ignazio La Russa, presidente del Senato.
“A nome del gruppo di Fratelli d’Italia esprimo la mia forte vicinanza ai militari italiani impegnati in Libano, la cui base Unifil è stata colpita oggi da 8 razzi. Ribadiamo la nostra ferma condanna rispetto a questa gravissima offensiva alle nostre forze di pace”. Lo dichiara via X Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Esprimo la mia vicinanza ai militari italiani, ribadendo il nostro pieno sostegno alla preziosa attività che svolgono per garantire la stabilita’, la pace e la sicurezza in quella regione”:ha dichiarato la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.