La Russia prepara l’assalto finale nel Kursk: 50mila soldati di Mosca affiancati da quelli nordcoreani

10 Nov 2024 19:42 - di Monica Pucci

L’esercito russo ha radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare l’assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall’Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini citati dal New York Times. Secondo una nuova valutazione di Washington, la Russia sta ammassando forze nel Kursk senza bisogno di ritirare soldati dall’est dell’Ucraina – la sua principale priorità sul campo di battaglia – permettendo a Mosca di premere ora su più fronti contemporaneamente. Le truppe russe hanno già recuperato parte del territorio conquistato dall’Ucraina nel Kursk.

L’Ucraina si aspetta un attacco massiccio nel Kursk

Secondo i funzionari americani, i russi stanno da tempo minacciando le posizioni ucraine con attacchi missilistici e fuoco di artiglieria, ma non hanno ancora iniziato l’assalto decisivo. Da Kiev affermano di aspettarsi nei prossimi giorni un attacco che coinvolga anche le truppe nordcoreane, visto che da giorni soldati di Mosca e Pyongyang si addestrano insieme per l’offensiva nel Kursk.

I funzionari americani sono fiduciosi che le truppe ucraine difficilmente lasceranno le loro posizioni e che le forze russe e nordcoreane subiranno probabilmente pesanti perdite, simili a quelle subite dalla Russia in Ucraina orientale. Secondo gli analisti militari statunitensi, il numero attuale di morti e feriti delle truppe russe ammonta a una media di oltre 1.200 al giorno, soprattutto a causa delle avanzatissime tattiche di fuoco d’artiglieria in possesso di Kiev, che si sono rivelate devastanti per Mosca e lo saranno probabilmente anche per i nordcoreani, che combattono solo come fanteria leggera, senza disporre di veicoli corazzati.

Tuttavia, se la Russia dovesse guadagnare slancio, potrebbe non fermarsi al confine, ma tentare di respingere le forze ucraine ancora più lontano. Per i funzionari americani ancora non è chiaro se il governo nordcoreano autorizzerà le sue forze a condurre operazioni prolungate in Ucraina o se queste sono destinate solo alla controffensiva del Kursk. Alcuni ritengono che la Corea del Nord potrebbe ordinare alle sue truppe di fermarsi al confine senza entrare in Ucraina.

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