L’ex “super esperto” del Covid Walter Ricciardi è terrorizzato da Trump: “Con lui vincono i no-vax”

6 Nov 2024 6:00 - di Penelope Corrado

I risultati del voto presidenziale negli Usa “incideranno anche sulla sanità a livello globale”, siamo di fronte “a due visioni antitetiche: la scienza rappresentata dalla Harris e l’antiscienza, rappresentata da Trump”: così, all’Adnkronos Salute, Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, già super esperto della pandemia, analizza le prospettive legate alla scelta del nuovo presidente americano. “In un mondo in cui c’è una considerevole interconnessione a livello sanitario – dice l’ex rappresentante italiano all’Oms – come ci ha dimostrato chiaramente la pandemia, le scelte di una potenza come quella statunitense non sono indifferenti per nessuno”.

“Kennedy junior al ministero della Salute sarebbe antiscientifico”

Kamala Harris era “nell’onda di Obama e di Biden”, consolidando “i sistemi che garantiscono maggiore assistenza, seppure non possono essere definiti di sanità pubblica nel senso in cui possiamo intenderla noi, perché sono comunque una pallida imitazione di quelli europei. In ogni caso hanno dato la possibilità di assistere, a prezzi contenuti, milioni di persone”. Discorso opposto per i repubblicani. “Se Trump mantiene l’intenzione di nominare Robert Kennedy Jr. ministro della Salute – continua – sarà un disastro, perché di fatto ha già detto che gli darà il controllo di tutte le grandi agenzie di sanità pubblica. Parliamo di una persona antiscientifica, un novax“. Siamo quindi di fronte a “due programmi antitetici, uno basato sulla scienza, l’altro basato sull’antiscienza”.

Ricciardi apocalittico: “Trump è contro la scienza”

Sono “due visioni completamente opposte – aggiunge Ricciardi- che incidono non soltanto sulla sanità vera e propria, ma anche a livello di politiche per la salute planetaria. Trump ha detto, per esempio, che abolirà tutte le restrizioni sui combustibili fossili, sulle trivelle. Con la crisi climatica già così avanzata è facile prevederne un aggravamento. È chiaro che i danni principali saranno per gli Stati Uniti ma è preoccupante un abbassamento della qualità della ricerca a livello mondiale, come già abbiamo visto durante la presidenza Trump. Ricordo che l’ex presidente non ha mai nominato un consigliere scientifico, contrariamente a tutti gli altri presidenti. Abbiamo visto come ha gestito la pandemia, causando la morte di più di un milione di americani. Le conseguenze ci saranno in patria, ma avere agenzie e tanti finanziamenti per la ricerca bloccati avrà conseguenze anche per il resto del mondo. Certo l’amministrazione di Biden non ha particolarmente brillato nel campo sanitario e nel campo scientifico, è stata un’amministrazione normale, quella di Trump, però, temo che possa essere disastrosa in questo campo”, conclude Ricciardi.

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