L’ultima intervista (inedita) di Ratzinger: “Oggi è difficile essere cristiani. Sono preoccupato per la Chiesa”
“Non voglio perciò giocare a fare il profeta e a prevedere il futuro. Una cosa mi sembra certa: che la Chiesa nel Terzo mondo avrà un peso molto più grande. Non solo l’America Latina – qui le cose sono in atto da tempo – ma anche l’Africa e l’Asia avranno nella Chiesa tutto un altro peso, contribuendo così a delinearne il volto. D’altro canto, l’Occidente, l’Europa e il Nord America, continueranno ad avere un grande significato, e questo anche solo in base alle forze culturali e, diciamo, politico-economiche qui concentrate. Il semplice coincidere di Chiesa e società che abbiamo conosciuto in Europa – quanto meno in molti Paesi sino al XX secolo – largamente scomparirà. In questo senso la Chiesa non rappresenterà più la normalità a livello sociale, ma emergerà come una forza molto più fortemente caratterizzata dalla libera adesione, diventando così, per certi aspetti, più povera. Probabilmente si scioglieranno anche alcuni intrecci fra Chiesa e Stato e di conseguenza nasceranno nuovi compiti e nuove difficoltà. Ma penso – conclude Ratzinger nell’ultima intervista inedita – che proprio una Chiesa che sarà molto più Chiesa per libera adesione, che dovrà vivere delle proprie forze interne, svilupperà anche una nuova luminosità”.