M5S al redde rationem, con “Nova” al via su Conte aleggia lo spettro di Grillo e di un suo blitz alla kermesse

23 Nov 2024 10:20 - di Chiara Volpi
M5S Conte Grillo

Con la Costituente che deciderà il futuro del M5S al via, in queste ore di ultimi preparativi, prove tecniche di consultazione, conta nei numeri e resa dei conti, è soprattutto lo spettro dell’Elevato (e l’incognita voti su Nova) che si concentrano attenzioni e timori di contiani e grillini… Toccata e fuga, o blitz con tanto di colpo di teatro di cui è sempre notoriamente in vena, per Beppe Grillo a Roma?

M5S, con la Costituente al via su Conte e contiani aleggia lo spettro di Grillo

Il Garante e padre nobile del M5S è arrivato ieri per poi ripartire nella mattinata di oggi – almeno sulla carta – e secondo quanto riferisce l’Agi in queste ore, sarebbe stato avvistato in un albergo della zona Nord della città, non quindi nell’abituale e più centrale “rifugio” del Forum. Così, proprio mentre l’attenzione mediatica si concentra sull’apertura della fase costituente della frastagliata galassia pentastellata, avviata da Giuseppe Conte con l’appuntamento di Nova che avrà poi il suo clou nella “diretta” in cui domenica 24 sarà annunciato l’esito della votazione degli iscritti sul nuovo corso “progressista”, lo spettro di Grillo aleggia sul Movimento (e turba i sogni di gloria del leader alle prese con la rifondazione).

Il dubbio amletico sul blitz del Garante alla kermesse al Palazzo dei Congressi

L’ipotesi di una “irruzione da remoto”

M5S alla conta e alla resa dei conti tra  lo spettro di Grillo, l’incognita voti su Nova e un Conte “zen”

A grillini e contiani l’ardua sentenza

Agli iscritti l’ardua sentenza. E tra un Patuanelli che plaude al «momento della più alta partecipazione e della capacità della base di decidere quello che il Movimento deve essere». Una Paola Taverna che ostenta certezze – il Movimento 5 stelle, dice, «ha un futuro solido davanti a sé con Conte alla guida». E una Todde che sogna lo slancio, e che da Repubblica lancia un appello a «chi guarda al passato e vuole ancorare il M5S alle origini e alla pubertà politica».

Una Todde che, invocando «una presa di posizione chiara sul chi siamo, sul cosa vogliamo e sul dove andare», si dichiara pronta a puntare sulla «scommessa di Conte e anche la mia», alle 15 di domani (24 novembre ndr) i giochi saranno fatti. Si scoprirà quale è stata la puntata vincente: se quella di Conte. O se, invece, ha fatto breccia nella comunità l’invito all’astensione, coltivato non proprio sottotraccia da Grillo, per mandare a monte il progetto di rifondazione della creatura pentastellata.

Dal fantasma di Grillo al manifesto funebre del Movimento…

Creatura multiforme come non mai che per qualcuno, però, non ha più senso di esistere. Alcuni ex simpatizzanti del M5s, tra il goliardico e il politico, hanno affisso nei muri di Roma, Milano e Napoli, e persino New York, il manifesto funebre del movimento: scomparso, scrivono con ironia, proprio nei giorni di Nova. «È morto dopo lunga agonia il Movimento 5 stelle (di anni 15). Si stringono intorno all’Elevato elettori e attivisti che hanno condiviso il sogno dell’onestà e della democrazia diretta», si legge. E lo spettro del padre nobile che fu continua ad aleggiare inquietantemente…

 

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