Manovra, gli emendamenti-bugia dei 5Stelle. Foti: “Il giullare Conte fa rimpiangere il comico Grillo”
Manovra avanti tutta, malgrado il racconto catastrofico della sinistra e lo sciopero generale indetto al buio dai sindacati. Oggi a Palazzo Chigi incontro “sereno e costruttivo” tra governo e associazioni datoriali. I rappresentanti delle imprese hanno esposto le proprie valutazioni in merito alla legge di Bilancio fornendo i propri contributi. “Il governo dal canto suo – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha espresso disponibilità ad accogliere i suggerimenti nel corso dell’esame parlamentare laddove questi comportino un miglioramento del provvedimento”. Per il governo, oltre al sottosegretario Alfredo Mantovano e al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, erano presenti i ministri Adolfo Urso, Giuseppe Valditara e Paolo Zangrillo.
Manovra, incontro a Palazzo Chigi governo e imprese
“Rispetto ad altri Stati europei, l’Italia si trova in una posizione decisamente migliore”, ha sottolineato Giorgetti aprendo la riunione alla quale era assente la premier Giorgia Meloni perché stata impegnata a Baku in Azerbaijan con la Cop29. Il ministro Zangrillo ha sottolineato che lo sviluppo del sistema impresa passa anche attraverso un rapporto virtuoso con la burocrazia. “Che deve essere capace di agire come alleata, senza rinunciare evidentemente all’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico. Perciò la semplificazione amministrativa deve esser strumento per realizzare questa partnership. Lo stiamo facendo insieme, condividendo con il sistema impresa tavoli di lavoro che favoriscono ascolto reciproco e dialogo virtuoso”.
Foti: il giullare Conte fa rimpiangere il comico Grillo
Ma per i 5Stelle, nella rincorsa all’ultima polemica contro il governo, la manovra è una iattura. Oggi Giuseppe Conte, presentando alla stampa gli emendamenti alla manovra, si è dilettato in una lunga serie di bugie. “Abbiamo davanti una manovra schiacciata dal peso dell’irrilevanza europea di questo governo. Che ha messo in ginocchio l’Italia”. Così il leader 5Stelle definendo il Patto di stabilità, un “pacco di stabilità firmato con il sangue degli italiani”. Il risultato – dice Conte – sono 13 miliardi l’anno da tagliare, e sono tagli ai servizi dei cittadini, una condanna all’agonia per sette anni, a scaricare anche sui governi che verranno”. Non tarda ad arrivare la replica di Tommaso Foti che mette a tacere le smanie pentastellate. “Il giullare Conte ci fa rimpiangere il comico Grillo. L’uomo che ha devastato i conti pubblici trasformando il Covid in una mangiatoia di sprechi e con la vergogna del Superbonus, che ha favorito solo i più ricchi, oggi – scrive su Facebook il capogruppo di FdI a Montecitorio – vorrebbe spiegare al governo Meloni come fare una legge di bilancio”.