“Mattarella informato dell’incontro Meloni-Pinelli”: 14 consiglieri del Csm chiedono chiarimenti

5 Nov 2024 18:25 - di Carlo Marini

L’incontro di lunedì 4 novembre a Palazzo Chigi tra il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni “è stato un normale incontro istituzionale come quelli che lo stesso Pinelli ha già avuto con altri rappresentanti delle istituzioni. Sul colloquio il Quirinale era stato preventivamente informato”: lo rendono noto fonti vicine al Csm. Secondo l’Ansa, da altre fonti bene informate, la notizia dell’incontro tra Pinelli e Meloni sarebbe arrivata al Quirinale “proprio a ridosso” del colloquio.

Chi sono i consiglieri Csm che hanno depositato la nota

Nel frattempo, quattordici consiglieri del Csm (quelli appartenenti ai gruppi di Area, MD, Unicost più gli indipendenti Fontana, Mirenda e il laico Romboli) hanno depositato una nota con la quale hanno chiesto al vicepresidente Fabio Pinelli di rendere edotto l’intero Consiglio dei contenuti della sua visita di ieri, nella veste istituzionale, alla Presidente del Consiglio dei ministri.

Nella nota si sottolinea come l’incontro sia avvenuto in un momento particolarmente delicato dei rapporti tra politica e magistratura. La nota riporta inoltre i nomi dei consiglieri aderenti: Abenavoli Maria Francesca, Basilico Marcello, Bisogni Marco, Carbone Maurizio, Chiarelli Genantonio, Cosentino Antonello, D’Auria Roberto, Fontana Roberto, Forziati Michele, Lagana’ Antonino, Miele Domenica, Mirenda Andrea, Morello Tullio, Romboli Roberto. 

Trancassini: una normale interlocuzione, non capisco le accuse

«È stata una normale interlocuzione». Così il questore della Camera, Paolo Trancassini (FdI) interpellato in Transatlantico commenta le polemiche sull’incontro di ieri tra la premier Giorgia Meloni e il vicepresidente del Csm. «Molto spesso la premier Giorgia Meloni viene accusata di parlare con questo o con quello, lei ha questa caratteristica: si interfaccia e parla con tutti. Non capisco come possa essere motivo di accusa», aggiunge.

«Non c’è niente di scandaloso se il vicepresidente del Csm incontra alla luce del sole esponenti del governo, dal premier al ministro della Giustizia o quello dell’Economia. Da Guardasigilli non hai mai incontrato il vicepresidente dell’epoca?». A scriverlo su X il deputato di Forza Italia Enrico Costa, rispondendo all’ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando che contestava l’incontro.

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