Milano chiama Amsterdam: indegni cori antisemiti al corteo per Gaza. FdI: sinistra muta

9 Nov 2024 18:18 - di Maurizio Ferrini

A Milano è un sabato di ordinaria follia: la “caccia all’ebreo” di Amsterdam diventa addirittura motivo di vanto e celebrazione. Accade in occasione dell’ennesimo corteo pro Palestina, con l’asticella della vergogna antisemita innalzata per l’ennesima volta. Non bastavano i soliti canti e slogan contro Israele, definito “Stato terrorista” e agli ormai tristemente rituali incitamenti all’Intifada, come “un sasso qua, un sasso là, un sasso per la libertà”.

Un film già visto, tra i manifestanti, la scelta di alcuni manifestanti di esporre fotografie di Yahya Sinwar, il defunto leader di Hamas che aveva ordito i massacri del 7 ottobre, celebrato come un martire. A questa indegna quanto macabra carnevalata che non dà alcun sostegno oggettivo ai bambini di Gaza e agli ostaggi israeliani, mai citati dai manifestanti, si è aggiunto un agghiacciante salto qualitativo. Stavolta si è festeggiato persino il delirante assalto antisemita contro i tifosi del Maccabi di giovedì scorso.

A Milano applausi per gli autori della caccia all’ebreo ad Amsterdam

“Un applauso ai ragazzi di Amsterdam, che hanno dato una lezione”, sbraita una voce dal megafono del corteo pro Palestina. La delirante apologia della caccia all’ebreo ad Amsterdam, contro la quale nessuno osa dissociarsi. Anzi: l’applauso scatta: “Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista”, strilla la voce del fanatico pro-pal. Dal corteo per fortuna con gli applausi arriva pure qualche coraggioso fischio. Non è mancato neanche, sempre dal megafono, un attacco alla stampa: “Giornalisti vigliacchi”. Urlato dagli stessi “prodi” che inneggiano ai “fratelli di Amsterdam”.

De Corato: “Per l’ennesima volta la sinistra tace”

“Vergognoso atto di antisemitismo a Milano, la sinistra condanni l’odio” il boicottaggio organizzato oggi davanti al McDonald’s di largo Cairoli è un atto grave che alimenta un pericoloso clima di odio e antisemitismo,” commenta l’ex vicesindaco Riccardo De Corato. “Slogan come ‘Boicot Israel, Boicot McDonald’ e incitamenti all’Intifada di Milano sono inaccettabili e evocano scenari di violenza già visti ad Amsterdam.” “Ancora una volta – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – assistiamo al silenzio della sinistra, sempre pronta a denunciare il razzismo, ma meno decisa nel prendere le distanze da chi incita all’odio razziale. Mi auguro una condanna chiara e ferma per garantire rispetto e sicurezza”. Per De Corato, membro della Commissione parlamentare sulla sicurezza delle periferie italiane “è fondamentale che le istituzioni promuovano la pace e la convivenza pacifica, per evitare l’escalation di violenze e divisioni”.

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