“Portami il futuro”, Gibellina sarà la capitale italiana dell’arte contemporanea 2026
Gibellina, attraverso il progetto “Portami il futuro”, sarà la nuova capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026. La località in provincia di Trapani è la vincitrice della cerimonia tenuta oggi al ministero della Cultura, a cui ha presenziato il ministro Alessandro Giuli. Un progetto ambizioso che prende forma attraverso le iniziative riguardanti l’arte contemporanea e la creatività, assieme alla progettazione culturale e alla rigenerazione urbana. Gibellina fornirà una visione sul futuro in grado di preservare la bellezza come valore universale e rinvigorente, attraverso il restauro e una visione sul futuro. ‘Armonie del contemporaneo’, ‘Memorie dal futuro’, ‘Eredità’ e ‘Reti contemporanee’ sono i quattro progetti che caratterizzeranno il programma artistico.
Alessandro Giuli, con Gibellina: “Restituiamo consapevolezza all’Italia”
“Si chiude la prima tappa di un percorso ambizioso pensato con grande lungimiranza politica: l’istituzione di questo riconoscimento vuole rendere un tributo al genio italiano, è il contributo del governo per restituire all’Italia e ai suoi abitanti la consapevolezza di essere l’Italia” ha detto Alessandro Giuli, vertice del Mic. Il ministro della cultura italiano ha poi evidenziato: “Questa istituzione conferma della grande vitalità dell’arte contemporanea italiana” e che a partecipare alla qualifica siano state “tutte candidature di altissimo livello”.
Renato Schifani su Gibellina: “Profonda soddisfazione per la scelta”
Il Presidente della regione Sicilia, Renato Schifani, ha raccontato di essere prontamente soddisfatto “per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa”. Il governatore ha poi aggiunto: “Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività”.
Pietrangelo Buttafuoco: “Un illustre e meritato premio”
“Mi congratulo vivamente con la città di Gibellina per aver ottenuto questo illustre e meritato riconoscimento”, ha chiosato il Presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco. Per lo scrittore siciliano “Gibellina oggi rappresenta un esempio unico di rigenerazione urbana e artistica, grazie anche alla visione tutta di poesia di Ludovico Corrao, il sindaco della ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968”. Il vicario della biennale ha poi concluso attestando che Corrao fu “innamorato dell’arte” e anche “vero artefice della mobilitazione degli artisti venuti da ogni luogo affinché dai ruderi del sisma, riscattando la terra dopo tanta morte, tornasse la vita”.
Mollicone: “La scelta di Gibellina è una bellissima notizia”
“Bellissima notizia la scelta di Gibellina come prima Capitale dell’arte contemporanea italiana. Il paese siciliano è il simbolo della potenza dell’arte nella rinascita dalle macerie”, ha affermato Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione cultura alla camera dei deputati. L’esponente di FdI ha poi spiegato che la nomina: “premia il coraggio e la visione di chi, dopo il terremoto del Belice, decise di scommettere in modo innovativo sulla bellezza e sul futuro”, ma anche “la valorizzazione dell’arte contemporanea è stata fin dal primo giorno una priorità dell’esecutivo”.