Rampini travolge l’ipocrisia delle femministe: “L’Occidente è un modello per i diritti della donna” (video)

29 Nov 2024 16:49 - di Federica Argento

Un  Federico Rampini da applausi: “Ci vergogniamo di dire che l’Occidente è un modello per i diritti della donna, eppure questa è la realtà”: Lo scrittore, inviato, editorialista, è protagonista di un dibattito, ospite di Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio” durante il quale spiana le femministe. E ne svela “l’imbarazzo”, la loro  difficoltà ad “appropriarsi dei valori del progresso occidentale”. Si parla a sproposito di patriarcato, nonostante fior di sociologi – Ricolfi in primis- abbiano messo in chiaro che il termine è un residuato sociale. Collegato al discorso è infatti il nuovo libro di Rampini “Grazie Occidente- Tutto il bene che abbiamo fatto” (Mondadori). È ora che qualcuno affermi questa frase: «Grazie, Occidente!». Ma sono due parole che nel dibattito mainstream sono politicamente scorrette. “Tutto il bene che abbiamo fatto, a noi stessi e agli altri, è il supremo tabù di questa epoca”, dimostra il volume.

Rampini smaschera la contraddizione delle femministe

La questione è cruciale – spiega Rampini- che cita i suoi numerosi viaggi e dunque fornisce notizie di prima mano. Lo stato dei diritti delle donne in Paesi come l’Iran e l’Arabia Saudita cozza con le posizini delle femministe nostrane e d’oltreoceano e la loro “ostilità” – così la definisce – verso l’Occidente. “Sono stato in Iran con mia moglie – esordisce Rampini –. In Iran non ha la possibilità di vestirsi in base alle sue convinzioni. Deve mettere il velo, punto e basta. Così decide il regime iraniano. Quelle donne iraniane che provano a ribellarsi purtroppo fanno una brutta fine, non c’è la libertà di scelta”.  Lo sappiamo bene, purtroppo.

L’Occidente che le femministe e il mainstream demonizzano

Altro Paese, l’Arabia Saudita, racconta di averla visitata in due riprese: “Nel 2017 ancora c’era l’obbligo di velo per le donne saudite, non potevano guidare, non potevano viaggiare da sole”. Sette anni dopo “l’Arabia Saudita ha fatto dei cambiamenti di legge e di costume straordinari. Le donne si possono togliere il velo, possono guidare; possono viaggiare da sole senza obbligo di essere accompagnate. È un paese veramente importante perché custode dei due luoghi sacri dell’Islam”.  Ancora: “La comunità islamica qui in America è molto importante – racconta –. Siamo pieni di immigrati islamici in America, pochissime donne qui mettono il velo, ormai è in disuso, salvo un’eccezione recente”.

“Ci vergognamo di dire che l’Occidente è un modello”

L’eccezione si riferisce a una motivazione politica: “Le studentesse universitarie che hanno occupato i campus per protesta contro le azioni israeliane a Gaza, hanno improvvisamente cominciato a mettersi il velo e addirittura a seguire delle funzioni religiose all’interno delle università, con degli imam che andavano”. “Un gesto di ostilità all’Occidente – spiega Rampini che poi torna al dibattito di casa nostra per lanciare una bordata alle femministe nel nostro Paese. “Il problema nostro è l’imbarazzo che c’è in un paese come l’Italia ad appropriarsi dei valori del progresso occidentale. Ci vergogniamo di dire che l’Occidente è un modello per i diritti della donna, eppure questa è la realtà”.

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