Rissa a Bruxelles, “patriota” ungherese attacca Ilaria Salis: “Comunista, estremista e violenta” (video)

7 Nov 2024 18:16 - di Leo Malaspina

Sono volate parole grosse, oggi, a Bruxelles, nel corso dell’audizione di conferma di Marta Kos, commissaria europea designata all’Allargamento, alla Commissione Affari esteri (Afet) del Parlamento europeo. La candidata slovena è stata più volte incalzata dagli eurodeputati a rispondere sul suo presunto coinvolgimento nelle attività di spionaggio dell’Udba, i servizi segreti dell’ex Jugoslavia.

L’ungherese András László (Patrioti europei) ha accusato Kos di essere una “cintura nera di comunismo“, rivolgendosi poi anche alll’eurodeputata Ilaria Salis, presente all’audizione, che era già finita nel mirino di Orban e che proprio in Ungheria è sotto processo con gravi accuse di violenze. “Ci sono comunisti occidentali, utili idioti che ignorano la realtà del comunismo. Poi ci sono comunisti che sono estremisti violenti anche in questa casa, come Ilaria Salis. Ci sono comunisti che hanno partecipato volontariamente all’oppressione istituzionale e che dopo il cambio di regime sono gradualmente scomparsi dalla vita pubblica e altri, i comunisti peggiori, che dopo aver fatto parte del regime, si sono ribattezzati democratici e sono tornati alla vita pubblica: questo siete voi”, ha attaccato László. Brusìo in aula, urla, fino a quando il presidente di Afet, David McAllister, è stato costretto a chiedere agli eurodeputati di utilizzare un linguaggio più rispettoso nei loro interventi.

Il video delle accuse del patriota Laszlo a Ilaria Salis

 

 

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